Povero cuoco! | ||||
In una cucina di un ristorante, lavorava un cuoco pazzo. |
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Un giorno, verso metà giornata, il cuoco pensò: “I fantasmi a questa ora sono a letto! Spesso stanno in cucina! Se li trovo li faccio bollire e poi evaporano così me li tolgo dai piedi!” Cosi andò a cercarli. Dopo tanto tempo che li cercava, vide uno sportello, lo aprì, e trovò i fantasmi. Essi, illuminati dalla luce, si svegliarono e Sfilecciata allungo un suo velino e fece inciampare il cuoco che cadde nel mobilino sopra i fantasmi che sgusciarono via. |
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Il cuoco si rialzò e si mise a inseguire la cipolla e i due fantasmi lanciando loro padelle, sughi, acqua bollente e tutto quello che gli capitava sotto mano finché non cadde in uno sportello aperto. | ||||
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I tre amici lo chiusero dentro e, a mezzanotte, il
direttore del ristorante, di nome Sacait, pensò: |