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Nel circle time l'insegnante pone
un'altra problematica: "Ho saputo che mentre tutti gli istrici riposavano tranquilli, un istrice
ha punto un compagno.
Non si sa chi sia né perché lo abbia fatto? Come mai? |
- Perché non vuole essere amico degli
altri.
- Perché gli altri gli hanno
dato noia e allora lui si difende.
- Perché gli altri non stanno
con lui e allora lui risponde con gli aculei.
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- L’istrice punto non lo voleva vicino a lui e poi lui e alcuni altri
istrici non lo fanno giocare, allora lui (l’istrice che punge) è
arrabbiato, deluso e si sente escluso.
- Forse non si sente ascoltato. |
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L' insegnante allora chiede: "Che cosa avrebbe potuto fare invece l’istrice? O c’è qualcosa che non ha
fatto?". I bambini rispondono: |
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Può chiedere di poter giocare anche lui
Posso parlare un attimo anch’io ?
Potrebbe pungere perché gli altri non lo fanno giocare, oppure
dare
un morso o tirare uno schiaffo
Potrei smettere di fare il cattivo e se mi fanno giocare non pungere
più
Posso giocare anch’io?
Chiedere e non fare le cose a caso
Posso dire una cosa importante? |
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L'insegnante: "E l’istrice punto come si sente? Cosa prova? Cosa pensa ?
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Sta male perché crede che l’altro.
Non voglia essere più suo amico.
Si sente abbandonato.
Ĕ triste e sta male perché si accorge che lui gioca sempre con gli
altri e non con quell’istrice.
Capisce che doveva far giocare
l’altro e doveva anche ascoltarlo.
Sta male per il dolore fisico e poi
perché non sa perché l’altro lo abbia
punto, non sa perché e che cosa lo abbia fatto arrabbiare.
Non capendo il perché del
comportamento del compagno, fa
finta che non esista.
Nuova consegna dell’insegnante:
non sapendo nessuno chi sia l’istrice che ha punto, né quello che è
stato punto, ognuno di voi faccia un disegno con fumetti disegnando i
due probabili istrici, senza parlarne con i compagni.
Solo successivamente alla consegna, lo direte alla maestra. |
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Osservazioni dell'insegnante |
È stato interessante notare come il bambino che spesso attua
comportamenti provocatori, abbia avuto difficoltà ad ipotizzare risposte
non conflittuali ad una situazione di stress Difficoltà anche a stare
nella conversazione e a mettersi nei panni degli altri.
Nove bambini hanno indicato la stessa compagna il cui istrice punge, tre
bambini hanno indicato nel bambino più conflittuale il proprietario
dell’istrice in questione, quattro bambini hanno visto se stessi come le
possibili vittime dei dispetti dell’istrice e nessuno si è identificato
nell’istrice aggressore.
A ognuno è stato chiesto di riposizionare nella tana i propri istrici
scegliendo accuratamente la posizione (vicino a chi, lontano da chi). |
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