Life skills - Diari di scuola
Scuola primaria di Rignano sull'Arno
Classi III A/B -  Anno Scolastico 2013/2014

Compagni di banco

dalla “Scatola dei problemi” a “Compagni di banco”

In una delle due classi, durante uno degli incontri periodici dedicati al problem solving relazionale, viene affrontato il problema dell’assegnazione dei posti.
Poco tempo prima, l’ultimo giorno di lezione prima delle vacanze di Natale, ai bambini è stato dato il permesso di scegliere il posto che preferiscono, mentre in precedenza veniva assegnato dall'insegnante.
I ragazzi gradiscono molto la novità, che permette loro di sedersi vicino agli amici preferiti, ma l'insegnante fa notare che questo spesso dà origine a episodi di distrazione durante il lavoro scolastico. Durante la discussione, i bambini manifestano unanimemente la volontà di continuare a scegliere il posto in classe, ma sono invitati  a trovare una soluzione al problema della distrazione.
Spontaneamente i bambini sollevano anche un altro problema: se ognuno si siede vicino all'amico del cuore si rischia di escludere gli  altri compagni. Qualcuno osserva che: "Se uno non lo conosci mai, non puoi nemmeno sapere se è simpatico, stando vicino  a qualcuno che conosci poco magari puoi diventare suo amico". Alcuni richiamano il messaggio del libro "La gabbianella e il gatto" di Sepulveda, che è stato letto in classe: l’amicizia e l’aiuto tra diversi.
Qualcun altro osserva che si è trovato bene vicino a un determinato compagno anche perché in alcuni momenti hanno collaborato e condiviso strategie di lavoro, "però poi ognuno faceva da sé sul quaderno".
La discussione è molto sentita, corretta e produttiva: tutti si impegnano nella ricerca di una soluzione accettabile sia per i bambini che per le maestre e che non escluda la possibilità di fare nuove amicizie.
Alla fine viene deciso di cambiare posto una volta la settimana, il cambio settimanale dei posti sarà realizzato secondo la libera scelta dei bambini, con l’unica regola di non sedersi vicino agli stessi compagni delle due - tre settimane precedenti, cercando di prendere posto prima o poi vicino a tutti. L’insegnante prende l’impegno di intervenire solo se la regola non sarà rispettata, i ragazzi quello di non distrarsi durante il lavoro, qualunque compagno abbiano vicino.

Nel cambio di posto settimanale i ragazzi risultano molto attenti a rispettare gli impegni presi: cercano di trovare tutte le combinazioni di posti possibili e si impegnano a lavorare con profitto, senza distrarsi neanche se hanno accanto l'amico preferito. In questo modo ciascuno può sperimentare il contatto diretto quotidiano con tutti i compagni e si sviluppano la comunicazione e le relazioni all'interno della classe.