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Obiettivi:
- conoscere quanta ricchezza c’è nell’essere diversi e quanta
ricchezza danno la consapevolezza e il confronto,
- avere il coraggio di imparare quanta forza offre l’umiltà nel
conoscere le proprie fragilità imparando ad accettarle ed a amarle e
aiutandoci ad accettare e ad amare anche quelle degli altri,
- scoprire che una difficoltà può diventare un’opportunità,
- imparare ad essere responsabili del proprio e dell’altrui benessere,
- imparare a ri-conoscere ogni parte di noi e ad esprimerla con
chiarezza e rispetto,
- riconosce importanza al linguaggio emotivo e imparare ad usarlo, in
modo che le azioni con
gli altri possano diventare relazioni e queste avere un senso più
profondo e un significato più vero.
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Metodologia:
lavoro di gruppo, conversazioni, circle time, drammatizzazioni e giochi di ruolo
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Fasi di lavoro:
1° incontro: lettura della storia e
discussione nel cerchio
2° incontro: analisi e sviluppo delle problematiche emerse e delle
riflessioni fatte dai bambini; sintesi con gioco e discussione;
3° incontro, solo per la classe prima A, incontro con una ragazza
diversamente abile;
Incontro con i genitori: Le classi riunite hanno incontrato tutti i
genitori insieme ai rappresentanti dell’Ass.A.SE.BA.
I bambini hanno presentato e spiegato i cartelloni di sintesi e hanno
fatto rifare ai genitori il gioco svolto in classe.
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Punti di forza:
partecipazione e interesse da parte degli alunni alle tematiche
proposte, nonostante la complessità dell’argomento, poiché sono stati
utilizzati da giochi e fiabe motivanti e semplici.
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Bibliografia:
versione originale della fiaba dei Grimm “IL soldatino di stagno”,
storia “L’astronave” scritta dal dott. Manetti
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