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Liberitutti
un percorso di educazione alla diversità

La visita di Angela

Un altro giorno è venuta a trovarci a scuola Angela, ecco il suo racconto.

Quando Roberto mi ha proposto di partecipare ad un incontro con i ragazzi di prima elementare mi sono un po’ preoccupata.

Non riuscivo ad immaginare come mi avrebbero accolto e quello che avrebbero pensato e domandato.

l'incontro

Siamo andati tutti in un'aula per poterci conoscere ma,

al momento del mio arrivo a scuola è successo un episodio che i ragazzi ricorderanno: mentre cercavo di scendere al primo piano, il montascale che trasportava me e la mia sedia a rotelle si è bloccato a metà corsa. Solo grazie al fatto che riesco a fare qualche passo sono riuscita a raggiungere la classe.
Questa è stata per loro la dimostrazione in - diretta di quello che significa una barriera.

Entrati in classe ci siamo presentati e i bambini, con l’aiuto di Roberto, mi hanno fatto delle domande che riguardano la mia vita di ogni giorno. Ho cercato di raccontare la mia routine quotidiana, spiegando quali sono le mie difficoltà nello svolgere alcune attività senza aiuto.

Ho parlato delle persone che mi stanno vicino e di quello che faccio in loro compagnia e i bambini mi hanno raccontato esperienze che hanno vissuto nelle proprie famiglie, come rotture di braccia o di piedi.

Anche piccoli episodi come questi possono far capire quanto sia difficile convivere ogni giorno con una disabilità ma anche quanto sia importante che ragazzi come loro sappiano che incontreranno tante persone come me che potrebbero avere bisogno del loro aiuto.

Sono rimasta commossa ed emozionata nel vedere quanta attenzione e quanto interesse hanno dimostrato questi bambini durante l’incontro e spero che anche per loro sia stata una bella esperienza.

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