La raccolta e il ciclo | ||||
Alla fine della scuola si mietono le spighe e si raccolgono
i semi coltivati. Si stabilisce un luogo e un modo per conservarli per la prossima semina. | ||||
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E' IL GIORNO PIU' BELLO DELLA MIA VITA PERCHE' ABBIAMO TAGLIATO I CHICCHI DI GRANO. SPERO CHE IL PROSSIMO ANNO QUANDO SI RIPIANTERANNO NE CRESCANO ANCORA DI PIU' | ||||
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E' terminato un ciclo e se ne apre un altro. Si pensa a dove e a come riseminare i chicchi raccolti. Sono molti di pił rispetto ai tre iniziali, i vasi non saranno pił sufficienti per il nostro raccolto. Si sente la responsabilitą e la gioia di impegnarsi nel progettare soluzioni, ricercare spazi, coinvolgere altri in questa nostra vitale esperienza. | ||||
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DIVENTERANNO SEMPRE DI PIU', QUANDO SARANNO TANTI PRENDEREMO UN VASO GRANDE GRANDE O LI SEMINEREMO IN UN CAMPO LONTANO, COSI' SI PRENDERA' IL PULMINO PER ANDARE A VEDERLI | ||||
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QUANDO SI DIVENTA GRANDI BISOGNA LASCIARLI | ||||
DA GRANDI ANCHE SE NON SI VEDRANNO PIU' SI RICORDERANNO E LI AMEREMO PER SEMPRE | ||||
SI POSSONO DARE AI NOSTRI FIGLI O AI BAMBINI PIU' PICCOLI | ||||
Qualcuno pensa a coinvolgere nonni o conoscenti per farsi
dare un pezzo di campo per il nostro raccolto futuro. Coinvolgere qualcun altro, al di fuori della scuola, significa chiedergli di metterci terra e anima e credere che sia importante coltivarle. | ||||