Approfondimenti

I miti e l'astronomia


Il linguaggio simbolico, allusivo e intuitivo dell'anima trova la sua forma privilegiata di espressione nel linguaggio universale dei miti, nei suoi racconti finiti, ma eterni.
L'esperienza della semina richiama i miti antichissimi sui cicli stagionali e sulle coltivazioni: il mito di Persefone o Proserpina per la mitologia romana, regina degli inferi, di Demetra dea della fertilità del suolo o Terra Madre, Ishtar dea della vegetazione dell'antica Mesopotamia, Iside dea egizia che rappresentava la Madre Natura.
Esiste una stretta connessione tra i miti e le costellazioni viste nei secoli come un grande libro di storie e di leggende.
Spica è la stella più brillante ella costellazione della Vergine, Arturo è una stella gigante della costellazione del Boote: da sempre la figura disegnata da queste stelle è quella di una donna alata che tiene nella mano sinistra una spiga di grano, la stella Spica.
Gli astronomi del sesto e del quinto millennio avanti Cristo ritenevano vi fosse una relazione tra le costellazioni della Vergine e quella della Boote e per spiegare tale convinzione usavano racconti mitologici: Filamelo e Pluto, Erigone.