L'evoluzione del bambino e del pianeta

Gli anfibi

 

Anche oggi il professor Darvìn è tornato a proporci i suoi esperimenti.
Di nuovo contiamo gli anni all'indietro, ogni anno è un chicco di riso:
mettiamo sulla bilancia un sacchetto di riso, pesa un chilo,

sessantamila chicchi

cento sacchetti

albergo al mare

lo vuotiamo e ci sono sessantamila chicchi,
cioè sessantamila anni,

immaginiamo una stanza con cento sacchetti da un chilo
60000 x 100 = 6000000
e abbiamo sei milioni di chicchi
cioè sei milioni di anni,

pensiamo ad un albergo al mare,
un albergo con sessanta stanze
6000000 x 60 = 360000000
avremo trecentosessanta milioni di chicchi di riso,
cioè trecentosessanta milioni di anni.

Trecentosessanta milioni di anni fa sulla terra la vita esce dall'acqua.

Gli anfibi

La nascita

 
Sulla terra arrivano gli anfibi  

La nostra nascita è come uscire dall'acqua

Quando il bambino nasce si deve misurare con la forza di gravità

nell'acqua della pancia il bambino può fare le capriole,
testa in su, testa in giù

dopo che siamo nati si taglia il cordone ombelicale,

è quello che ci dà il cibo e l'ossigeno mentre siamo nell'acqua della pancia

a me si era attorcigliato il cordone al collo e allora sono nato da un taglio alla pancia della mamma

Facciamo delle prove con la forza di gravità

la testa

solleviamo = resistere alla forza di gravità
e lasciamo cadere = cedere alla forza di gravità

 

prima le braccia, poi le gambe, la testa, le spalle, il bacino e poi tutto il corpo

sollevare

cadere

Ogni anno noi festeggiamo il nostro compleanno, il nostro arrivo sulla terra, è un momento molto importante.
Cosa ha fatto il bambino per nascere, cosa fa la mamma?

Uscendo dalla pancia i bambini devono spingere ma il neonato come fa a spingere ce li ha i muscoli? sì, quando è nella pancia tira calci forti

Facciamo delle prove di spinta al muro, con tutte le parti del corpo

spinta al muro

spinta al muro

spinta al muro

spinta al muro

spinta al muro


spinta del compagno

e infine proviamo a spingerci a vicenda.

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la nascita

La nascita

il sacco delle interviste

A casa intervistiamo i genitori

 

La mia mamma durante gli ultimi giorni della gravidanza era andata in ospedale a fare i normali controlli, quando le hanno detto che il liquido dove nuotavo io nel pancione era molto diminuito. Allora hanno deciso che dovevo nascere e le hanno messo una flebo per farle venire le contrazioni del parto. Sono iniziati i dolori sempre più forti e verso le otto di sera sono nata io.

All’ospedale si erano riuniti tanti parenti, i nonni e quando siamo usciti dalla stanza sono stati tutti felicissimi di vedermi.

La mia nascita è stata molto veloce e speciale per il mio babbo che era presente.

Il babbo aiutava la mamma a prendere i tempi su un foglietto di carta che conservano ancora, quando i dolori diventarono più frequenti decisero di andare in ospedale. Il viaggio fu lunghissimo perché alla mamma dava noia la macchina e ogni tanto dovevano fermarsi. Il babbo è stato il primo a prendermi e ha cominciato a piangere dalla felicità. La mamma dice che il momento più bello della sua vita è stato quella notte quando io, lei e il babbo eravamo abbracciati sul lettone della sala parto.

nascita

Io sono nata di lunedì alle 10,03. La mia nascita era un po’ difficile perché io non volevo uscire! Quando mi hanno messo nelle sue braccia la mamma si ricorda un cesto di capelli neri e grandi occhi scuri che la guardavano. Era molto felice anzi felicissima di finalmente abbracciare la sua bimba, che tutto era andato bene e che potevamo finalmente parlare faccia a faccia. Infatti quando erano andati via tutti, nelle ore piccole del mattino io e la mamma ci guardavamo una all’altra negli occhi per conoscerci meglio.

Mi hanno lavato e pulito e mi hanno fatto vedere ai miei genitori. Ero brutto, grinzoso e rosso, sembravo un ranocchio. Adesso però sono diventato bello!

il parto

La prima cosa che le è rimasta impressa è che io ho stretto il dito della mia mamma con la mia manina piccola.

Quando sono nato la mia mamma stava piantando la rucola nell’orto. Ad un certo punto ha sentito un forte dolore. Papi l’ha subito accompagnata all’ospedale e alle 4,30 della mattina sono nato.

La mia mamma mi ha detto che la mia nascita è stata così: appena il parto è finito e sono nata io mi hanno subito presa e messa in un lavandino a lavarmi, mi hanno avvolta in un asciugamano e messa vicino vicino alla mamma in una specie di barella dove abbiamo dormito un’ora, poi mi hanno messa al seno della mamma e lì ho ciucciato molto latte. Sono arrivati i miei parenti e insieme alla mia mamma si sono messi a piangere dall’emozione, dopo mi hanno portato insieme agli altri bambini nati.

La mia mamma aveva dei dolori forti e era felice di aspettarmi, insieme c’era anche il babbo che le teneva la mano. Il mio babbo era tanto felice, quando sono nato mi ha tenuto subito in braccio e poi mi ha portato dalla mamma, lei piangeva perché era tanto felice.

 

Io sono nata il 20 luglio del 2000, non dopo nove mesi come succede di solito ma all’ottavo mese di gravidanza. Alla mamma hanno fatto il taglio cesareo. Mentre la portavano in sala parto anche se era luglio, fuori c’era un temporale fortissimo, il cielo era nero nero e la mamma era un po’ preoccupata. Mi ha vista solo un minuto perché mi hanno dovuto mettere nell’incubatrice.

nascita

la nascita

I miei genitori stavano andando a portare mia sorella ad un compleanno, la pancia della mamma ha fatto un movimento strano, le si erano rotte le acque e sono arrivati i dolori forti forti. Sono tornati a casa, hanno preso la roba mia e della mamma e sono andati all’ospedale. Lì invece di prendere le scale hanno preso l’ascensore, hanno sbagliato a pigiare il pulsante e sono arrivati al quinto piano, sono tornati al secondo piano e finalmente sono entrati. Una dottoressa ha visitato la mamma e le ha detto: “Via di corsa in sala parto, si vede già la testa!” Dopo quaranta minuti sono nata io.
Impressione del babbo: è stata una cosa bella, unica, intensa e meravigliosa.
Impressione della mamma: è stata una cosa bella perché in tutto il periodo di gravidanza ho sentito in pancia qualcosa che si muoveva e in poco tempo la ritrovi fra le braccia ed è una sensazione meravigliosa.
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