Emozionarsi quando...

Scuola dell'Infanzia di Troghi
4 e 5 anni
A.S. 2011/2012

 

Le ombre

   

L'OMBRA  DI GIOVANNINO

Quello che più è rimasto impresso nelle menti dei bambini è il finale della storia e cioè la paura dell'ombra che ha causato la morte di Giovannino.

   
Decidiamo di fare la sagoma di Giovannino, il davanti e il dietro, e la sua  ombra con una tecnica speciale: dopo aver messo la carta adesiva trasparente al dietro della sagoma e adagiata sul cartoncino nero, con lo spazzolino da denti e la tempera bianca abbiamo spruzzato la luce alle spalle di Giovannino,

tecnica pittorica a spruzzo per ottenere l'ombra

   

tecnica pittorica a spruzzo per ottenere l'ombra

ottenendo così il risultato dell'ombra


  

 

   

alzando la sagoma.

 

tecnica pittorica a spruzzo per ottenere l'ombra

   

FACCIAMO LE OMBRE

Siamo scesi nel laboratorio. La maestra aveva preparato un telo bianco con una luce dietro, davanti c'erano gli spettatori: noi!

   

foto di ombre cinesi

Si vedeva l'ombra dei bambini

 

   

Si faceva Giovannino!

 

foto di ombre cinesi

   

L'esperienza è piaciuta molto ai bambini e seduti in cerchio, discutono sulle ombre:
Non ho avuto paura a fare l'ombra
E' come un disegno!
Io un po', non volevo andare dietro
Scusa, ma che hai paura di un disegno su un foglio?
È come un disegno su un foglio!
È un telo con una lampada e si fa la luce
Ci vuole un bambino che fa l'ombra!
Anche le maestre fanno l'ombra!
Si vedeva l'ombra del braccio, della gamba, del busto anche della testa!
Però, la luce era dietro, se era davanti non si vedeva l'ombra!

   

Le ombre della storia di Giovannino:i disegni in bianco e nero

   

Giovannino va  nell'albergo e chiede al padrone della locanda un posto per dormire, ma lì non c'è posto, ma c'è un palazzone, dove però tutte le persone si spaventano e muoiono.

 

disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

   

disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

Giovannino era vicino al camino e sente una voce che dice: - Butto?
- E butta! - risponde lui senza paura!

 

   
Scendeva dal camino, a pezzi, l'omone. Scendeva una gamba, poi un braccio, finché si fa l'omone! L'omone scendeva a pezzettini. Ma Giovannino non aveva paura!  


disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

 

 

   

disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

Scendevano le scale, prima l'omone e poi Giovannino. Sono andati sotto, in cantina e hanno trovato tanto oro e tre marmitte d'oro!

 

   

Ritornano su e l'omone dà una marmitta d'oro a Giovannino, una per la Compagnia della bara e una per il primo poveretto che passa.

disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

   

disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

L'omone torna su per il camino a pezzetti. Prima le gambe poi le braccia e poi va via tutto!

   

La Compagnia della bara andava a prendere Giovannino con la bara, pensava che fosse morto di paura ma lui fumava alla finestra!

disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

   

disegni in bianco e nero della storia di  Giovannino

Un giorno Giovannino esce dal palazzo, vede la sua ombra e muore!
 

 Ah, ah, aveva paura della sua ombra!

   

IL CARTELLONE

I bambini hanno ricostruito la storia, dopo aver fatto le sequenze con  il collage con la carta nera su foglio bianco e averle messe in ordine sul cartellone.

 

cartellone dei disegni in bianco e nero di Giovannino

   

Le considerazioni:

Insegnante: - Giovannino ha avuto paura della sua ombra, come ha fatto? Può,la storia, insegnarci qualcosa? Qualche volta abbiamo paura di qualcuno o di qualcosa di cui non si dovrebbe avere paura?
L'insegnante racconta un esempio analogo: - Quando ero piccola avevo paura di una donna che mi sembrava tanto tanto grande, era vecchia, con i capelli bianchi ed aveva un occhio di vetro: quando girava lo sguardo, un occhio girava verso la direzione mentre l'altro  rimaneva fermo e mi sembrava che luccicasse, mi nascondevo, mi facevo piccina piccina e tiravo un grande sospiro quando se ne andava via! Come Giovannino! Però lui non aveva paura dell'omone! Aveva paura della sua ombra!

I bambini hanno detto:
Anthea: - Quando la mia mamma era bambina aveva paura dei fulmini poi quando è cresciuta si è resa conto che non c'è bisogno di avere paura, cadono sopra alle colline e sui prati lontani!
Noemi: - Quando il babbo libera il cane fuori dal recinto io ho sempre paura perchè non l'ho mai toccato!  Ora mi va bene toccarlo perchè mi conosce e non mi fa nulla!
Emilia: - Lo sai un giorno mentre dormivo volevo la mamma e sono andata in fondo giu' in cucina e dicevo: mamma! e avevo paura perchè non vedevo niente, ma poi non avevo più paura! È venuta la mamma ha acceso la luce, era tutto lo stesso!
Tommaso: - La prima volta che il mio zio era venuto a trovarmi avevo paura del cane poi mi sono reso conto che non dovevo aver paura! La mia mamma ha un gallo e quando scendo e il gallo è libero con le ali mi viene vicino e ho paura che mi becca! Ma vado con la nonna e non ho più paura!
Leonardo: - Quando mi sveglio la mattina che ho sognato i serpenti, poi ho sognato una lince, poi il cane perchè aveva ucciso un cinghiale! Ma poi dico è un sogno!
Margot: - Quando ero piccola c'era una mamma che mi faceva paura, era la mamma della mia zia. Ancora ho paura perchè è vecchia! Ma non devo avere paura dice la mamma!
I bambini concludono che ci sono alcune cose di cui non dobbiamo avere paura, basta conoscerle meglio! Invece ce ne sono altre di cui bisogna aver paura e stare molto attenti!

   
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