Progetto di teatro

La poesia come arte

Nei primi due anni della scuola elementare, gli alunni hanno scoperto la musicalità delle parole con le rime e le assonanze,  hanno creato filastrocche e nonsense.

In questo anno scolastico, grazie anche alla lettura di "Cipì", i bambini hanno scoperto le metafore e le similitudini. 
Hanno così cominciato a creare composizioni con l'uso di anafore, similitudini e metafore.
Hanno imparato ad analizzare ed usare semplici strutture come rime baciate, alternate e limerik.


Prima provocazione: la POESIA

Si inserisce l'intervento degli operatori teatrali, con la lettura alla classe frammenti di poesie per adulti:

"Fuoco centrale"  (Mariangela Gualtieri)
"Iliade" (Omero) 
"Pimpidin"  (AA.VV.)
"Poesie del cuore" (AA.VV.)

I bambini ascoltano senza preoccuparsi di capire il significato, 
devono solo gustare, senza farsi problemi, la musicalità delle parole 
ed esprimere le loro sensazioni liberamente.
Una piccola grande magia.

 


Seconda provocazione: LA PITTURA

Nella progettazione con le operatrici abbiamo deciso che anche le immagini artistiche possono suscitare emozioni negli alunni a prescindere dal significato che l'artista vuole esprimere.

L'operatrice PATRIZIA ha proposto agli alunni la visione di due quadri famosi 
di Klee e Kandinskij

I ragazzi esprimono attraverso la sintesi di un titolo da loro inventato, l'emozione che il quadro ha suscitato in ognuno.


Parola e segno s'incontrano: 
le parole vengono disegnate e lette con tutto il corpo.
La sfera creativa abbraccia con la parola il segno ed il gesto.
Niente è fatto bene o male. 
Gli alunni si esprimono senza la paura di sbagliare o del giudizio. 
Tutto è nella dimensione del significante niente è significato.

Ora siamo pronti per creare con le parole, i segni ed i gesti, storie da portare e raccontare in teatro.

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