“E’ molto semplice:
non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi”.
Da “Il Piccolo Principe” Antoine De Saint-Exupéry
Il percorso che segue è stato
progettato ed inserito nel progetto del P.O.F. “Emozioni e dimensione
sociale” ed è stato svolto prendendo spunto da alcune specifiche
tracce di lavoro.
La finalità è quella di riconoscere importanza tanto al linguaggio
emotivo, quello del “cuore”, quanto a quello logico, della “testa”, ed
imparare ad usarlo.
Il lavoro usa spunti per parlare dell’anima attraverso le immagini, le
funzioni, la fisiologia e la patologia del cuore usando metafore,
simboli, paradossi, etimologie e modi di dire.
Il cuore è, metaforicamente, la sede dei sentimenti, delle emozioni, usa un linguaggio di
lettura delle cose, delle situazioni e delle relazioni che è soggettivo,
intimo, riservato, fatto di vissuti, immagini, ricordi, suggestioni,
simboli.
Con il cuore si vedono aspetti e sfumature diverse di una stessa cosa,
il cuore è addirittura capace di trasformarle, di dar loro verità,
autenticità, dignità.
Ogni cosa, inoltre “ha un cuore”, un suo livello più nascosto, a volte
difficilmente comunicabile . . . spesso essenziale.
Il cuore è anche la sede della memoria, ricordare
significa “tenere nel cuore” ( da “corda”- cuore in latino); se il cuore
è pieno di “altre cose”, il cervello non impara. Lavorare sugli aspetti
emotivi e affettivi degli alunni favorisce quindi, anche, la costruzione
di competenze cognitive più forti e significative.
Le attività di questo anno scolastico si sono soffermate soprattutto su:
• Imparare ad ascoltare la voce del cuore usando lo stetoscopio,
quale strumento che ci aiuta ad ascoltare dentro le cose, dentro di noi,
a sentire le nostre emozioni.
• Ricerca di poesie, testi, che offrissero spunti per cogliere le
metafore e i simboli del cuore.
• Approfondimento del significato personale delle metafore e dei modi di
dire “sul cuore”che si usano per spiegare la realtà.
• Espressione e rispetto delle proprie emozioni.
• Ascolto e rispetto delle emozioni degli altri.
• Visita all’Ospedale “S.Maria Annunziata “ di Ponte a Niccheri in
collaborazione con il progetto “Un ospedale poetico”. Attività
all’interno del reparto di cardiologia dello stesso ospedale per
vedere e ascoltare il cuore con persone esperte e strumenti
adeguati: l’elettrocardiogramma – la traccia, la scrittura del cuore, l’ecocardiogramma
– la voce, la musica del cuore.
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