Per diventare bambini occorre una vita
(Pablo Neruda)
Percorso espressivo tra poesia ed arte
 

Argomento: mostra delle pitture degli alunni e della pittrice Gavia presso la sala consiliare del Comune di Rignano sull’Arno.

Classi coinvolte: classi terze della scuola Primaria di Rignano sull’Arno

Durata: gennaio-giugno 2013

Collaborazioni: pittrice Gavia, Comune di Rignano sull’Arno

Ambiti disciplinari: italiano e arte e immagine.

Settori del POF collegato: arricchimento dell’offerta formativa

Motivazioni
Questa mostra nasce dall’incontro delle opere pittoriche di Gavia, pittrice pisana, dall’amicizia profonda nata, con lei, negli anni e dalla condivisione di tematiche legate all’arte, alla poesia e al mondo dell’infanzia. Nella sua ultima mostra “Ut pictura pöesis”, Gavia ha esposto a Pietrasanta opere nate dalle immagini ispirate dalla lettura di poesie di vari autori. Durante la visita alla mostra è nata l’idea di proporre a dei bambini la stessa emozionante esperienza linguistica, estetica ed espressiva in cui linguaggi diversi si incontrano, per dare vita ad immagini frutto di interpretazioni intime e creative. “Ut pictura pöesis” appunto, come diceva il grande poeta Quinto Orazio Flacco: “come nella pittura, così nella poesia” per significare che la poesia è come un quadro o un quadro è come una poesia. I bambini delle classi terze della Scuola Primaria di Rignano sull’Arno hanno ascoltato dalle loro insegnanti la lettura di alcune di quelle stesse poesie scelte da Gavia, ed hanno eseguito le loro pitture utilizzando tecniche e materiali diversi. Le loro opere sono esposte in questa mostra insieme alle opere di Gavia, i bambini le guarderanno accanto a quelle di un artista adulto. Potranno così scoprire che molte di quelle immagini si somigliano e che infinite e misteriose sono le possibilità e le potenzialità che vivono in ognuno di noi, piccolo o grande che sia.
L’iniziativa si basa sull’idea pedagogica che individua nell’educazione estetica del bambino un passaggio decisivo per la formazione culturale e civile della persona.
Intende riconoscere all’esperienza artistica infantile una propria autonomia: la creatività del bambino, la sua capacità di cogliere la realtà con occhio innocente e pulito, narrandola anche attraverso il segno, sono da considerarsi a pieno titolo una componente dell’umana cultura.
Il bambino è intimamente vicino all’artista poiché, come lui, è capace di rendere reale l’irreale e visibile l’invisibile. Entrambi possiedono uno sguardo e una visione liberi da grammatiche, capaci di un personale modo di sentire, di partecipare, di scoprire e interpretare il mondo: GLI OCCHI E IL CUORE INSIEME.

Obiettivi generali
- La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale.
- Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, l’alunno impara a utilizzare e fruire del linguaggio visivo dell’arte, facendo evolvere l’esperienza espressiva spontanea verso forme sempre più consapevoli e strutturate di comunicazione.
- E’ importante che l’alunno apprenda, a partire dai primi anni, gli elementi di base del linguaggio delle immagini e allo stesso tempo sperimenti diversi modi di approccio alle opere d’arte, anche attraverso esperienze dirette nel territorio e nei musei.
- La familiarità con immagini di qualità ed opere d’arte creative, estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale e contribuisce ad educarlo a una cittadinanza attiva e responsabile.


Obiettivi specifici
- Sviluppare nell’alunno la sensibilità del linguaggio poetico.
- Sviluppare la capacità di tradurre le sensazioni suscitate dall’ascolto di poesie in immagini pittoriche.
- Sviluppare la creatività sia in campo linguistico che artistico.
- Stimolare l’uso di tecniche e materiali diversi nella realizzazione dei disegni.

Metodologia: attività di gruppo per l’ascolto delle poesie; attività individuale per la produzione dei disegni

Fasi di lavoro
- Lettura di una poesia
- Rielaborazione individuale e produzione di disegni.

Tali fasi sono state proposte una volta al mese. Ogni volta una poesia e una tecnica pittorica diversa (acquerelli, collage di vari tipi di carta, tempera, pastelli a cera).

Caratteristiche di innovazione: riconoscere il valore artistico della pittura infantile ed esporre le opere insieme a quelle di un pittore adulto che ha seguito lo stesso percorso.


Bibliografia: Catalogo della mostra “Lo sguardo innocente” l’arte, l’infanzia, il ‘900 – Brescia, Palazzo Martinengo 12 maggio-5 novembre 2000 – ed. Mazzotta

Sitografia: www.gaviagallery.com

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