• Argomento: mostra delle pitture degli
alunni e della pittrice Gavia presso la sala consiliare del Comune
di Rignano sull’Arno.
• Classi coinvolte: classi terze della scuola Primaria di
Rignano sull’Arno
• Durata: gennaio-giugno 2013
• Collaborazioni: pittrice Gavia, Comune di Rignano sull’Arno
• Ambiti disciplinari: italiano e arte e immagine.
• Settori del POF collegato: arricchimento dell’offerta
formativa
• Motivazioni
Questa mostra nasce dall’incontro delle opere pittoriche di Gavia,
pittrice pisana, dall’amicizia profonda nata, con lei, negli anni e
dalla condivisione di tematiche legate all’arte, alla poesia e al
mondo dell’infanzia. Nella sua ultima mostra “Ut pictura pöesis”,
Gavia ha esposto a Pietrasanta opere nate dalle immagini ispirate
dalla lettura di poesie di vari autori. Durante la visita alla mostra
è nata l’idea di proporre a dei bambini la stessa emozionante
esperienza linguistica, estetica ed espressiva in cui linguaggi
diversi si incontrano, per dare vita ad immagini frutto di
interpretazioni intime e creative. “Ut pictura pöesis” appunto, come
diceva il grande poeta Quinto Orazio Flacco: “come nella pittura,
così nella poesia” per significare che la poesia è come un quadro o
un quadro è come una poesia. I bambini delle classi terze della
Scuola Primaria di Rignano sull’Arno hanno ascoltato dalle loro
insegnanti la lettura di alcune di quelle stesse poesie scelte da
Gavia, ed hanno eseguito le loro pitture utilizzando tecniche e
materiali diversi. Le loro opere sono esposte in questa mostra
insieme alle opere di Gavia, i bambini le guarderanno accanto a
quelle di un artista adulto. Potranno così scoprire che molte di
quelle immagini si somigliano e che infinite e misteriose sono le
possibilità e le potenzialità che vivono in ognuno di noi, piccolo o
grande che sia.
L’iniziativa si basa sull’idea pedagogica che individua
nell’educazione estetica del bambino un passaggio decisivo per la
formazione culturale e civile della persona.
Intende riconoscere all’esperienza artistica infantile una propria
autonomia: la creatività del bambino, la sua capacità di cogliere la
realtà con occhio innocente e pulito, narrandola anche attraverso il
segno, sono da considerarsi a pieno titolo una componente dell’umana
cultura.
Il bambino è intimamente vicino all’artista poiché, come lui, è
capace di rendere reale l’irreale e visibile l’invisibile. Entrambi
possiedono uno sguardo e una visione liberi da grammatiche, capaci
di un personale modo di sentire, di partecipare, di scoprire e
interpretare il mondo: GLI OCCHI E IL CUORE INSIEME.
• Obiettivi generali
- La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e
potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in
modo creativo e personale.
- Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, l’alunno
impara a utilizzare e fruire del linguaggio visivo dell’arte,
facendo evolvere l’esperienza espressiva spontanea verso forme
sempre più consapevoli e strutturate di comunicazione.
- E’ importante che l’alunno apprenda, a partire dai primi anni, gli
elementi di base del linguaggio delle immagini e allo stesso tempo
sperimenti diversi modi di approccio alle opere d’arte, anche
attraverso esperienze dirette nel territorio e nei musei.
- La familiarità con immagini di qualità ed opere d’arte creative,
estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale e
contribuisce ad educarlo a una cittadinanza attiva e responsabile.
• Obiettivi specifici
- Sviluppare nell’alunno la sensibilità del linguaggio poetico.
- Sviluppare la capacità di tradurre le sensazioni suscitate
dall’ascolto di poesie in immagini pittoriche.
- Sviluppare la creatività sia in campo linguistico che artistico.
- Stimolare l’uso di tecniche e materiali diversi nella
realizzazione dei disegni.
• Metodologia: attività di gruppo per l’ascolto delle poesie;
attività individuale per la produzione dei disegni
• Fasi di lavoro
- Lettura di una poesia
- Rielaborazione individuale e produzione di disegni.
Tali fasi sono state proposte una volta al mese. Ogni volta una
poesia e una tecnica pittorica diversa (acquerelli, collage di vari
tipi di carta, tempera, pastelli a cera).
• Caratteristiche di innovazione: riconoscere il valore
artistico della pittura infantile ed esporre le opere insieme a
quelle di un pittore adulto che ha seguito lo stesso percorso.
• Bibliografia: Catalogo della mostra “Lo sguardo innocente”
l’arte, l’infanzia, il ‘900 – Brescia, Palazzo Martinengo 12
maggio-5 novembre 2000 – ed. Mazzotta
• Sitografia:
www.gaviagallery.com
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