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			 Dopo aver letto 
			alcuni racconti di fantascienza, abbiamo riflettuto sulla parola 
			“alieno”. Non vuol dire solo “di un altro pianeta”, ma 
			anche “strano, diverso”. 
			Anche noi 
			sembriamo degli alieni  a chi non ci conosce! Allora ci siamo 
			divertiti a tentare di descrivere alcune abitudini dei terrestri a 
			degli amici immaginari di un altro pianeta.   | 
		 
		
			Le abitazioni 
			Sul pianeta Terra, dove viviamo noi, ci sono tantissime abitazioni, 
			chiamate “case”, che sono dei cubi con dei buchi per entrare. Nelle 
			case abitiamo noi terrestri per vivere. 
			Nelle case ci sono anche le finestre, altri buchi da cui non si 
			entra e non si esce, ma si guarda fuori.  
			Le case sono costruite con mattoni, che sono oggetti pesanti di 
			forma rettangolare. 
			Le case sono alte, quindi, per fissare i mattoni uno sopra l’altro, 
			serve un materiale chiamato calcina.  
			Sopra le case, per ripararle da un fenomeno chiamato pioggia, c’è un 
			grosso triangolo, il tetto, fatto con un specie di mattoni 
			schiacciati, le tegole, non completamente fissate una sopra l’altra, 
			ma sovrapposte solo per un pezzo.  
			Dentro le abitazioni ci sono i muri, dei divisori con della vernice 
			passata sopra i mattoni, per non farli vedere.  
			Cari amici, oggi vi abbiamo parlato e descritto le abitazioni, la 
			prossima volta vi parleremo dei mobili.  | 
			
			 
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			Uno 
			sport: il nuoto 
			Cari Anstrubiani, oggi vi insegneremo a 
			nuotare.  
			Si nuota in una sostanza liquida trasparente: l’acqua. Cominciamo a 
			fare pratica nell’acqua bassa, per evitare di andare giù e morire.
			 
			Mettete dei cuscini gonfiabili ai vostri quattro arti attaccati al 
			corpo e provate a muoverli. Quando vi muovete e volete girare, 
			spostate tutto il peso da un parte e girerete.  
			Per nuotare senza cuscini c’è un modo facile, cioè con la vostra 
			testa più grande fuori dall’acqua e quella più piccola sott’acqua. 
			Anche in questo caso dovete muovere i vostri quattro tentacoli. 
			Per nuotare è utile una protezione agli occhi. Noi indossiamo anche 
			un pezzo di tela sulla parte dove i nostri due arti bassi si 
			attaccano al busto. Buon divertimento! | 
		 
		
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			La scuola 
			Cari Saturniani, noi siamo dei terrestri 
			junior. Vi vogliamo dare delle notizie sulla nostra “scuola”, un 
			grande edificio dove ci sono tante stanze (classi). 
			Dentro queste stanze noi scriviamo, cioè facciamo dei segni con la 
			penna sui fogli. Questi segni si chiamano lettere, se unisci questi 
			segni formi le parole. Poi leggiamo, cioè guardiamo le parole ed 
			emettiamo un suono per ogni lettera, infine studiamo, cioè cerchiamo 
			di memorizzare le parole.  
			C’è anche la biblioteca, una stanza con i libri, che sono dei fogli 
			incollati insieme che racchiudono le parole, che formano storie di 
			tutti i tipi.  
			Fuori c’è anche il giardino, uno spazio dove giochiamo, con un prato 
			verde e gli alberi. 
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			| I giochi 
			Cari amici di Caronte, dovete sapere che i 
			giovani terrestri hanno dei giochi diversi dai vostri, come lanciare 
			con i tentacoli una sfera rotonda (più piccola del pianeta) oppure 
			prendersi con i tentacoli afferrandosi con le loro cinque antenne 
			articolabili che hanno all’estremità di ogni tentacolo.  
			Ai giovani terrestri piace giocare con la superficie che ricopre il 
			pianeta, facendo delle buche con dei materiali solidi che si 
			spaccano difficilmente, i sassi. 
			A volte i giovani terrestri, muovendo velocemente i tentacoli in 
			basso, fanno a gara a chi arriva prima a un certo punto, inoltre i 
			terrestri corrono anche qua e là per divertirsi.  
			Qualche volta, i giovani terrestri mettono delle scarpe speciali, 
			con dei cerchi piuttosto larghi sotto, con queste scarpe si muovono 
			senza camminare, ma spingendosi in avanti. Queste scarpe si chiamano 
			pattini. 
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			Un gioco: 
			Funghetto 
			 Cari amici Marziani, i giochi sono cose che 
			di solito fanno ridere i bambini. Oggi noi siamo pronti a spiegarvi 
			uno dei nostri giochi: Funghetto. Il fungo è una cosa attaccata alla 
			terra, che si raccoglie e si mangia. 
			Funghetto si gioca così: un bambino deve rincorrere gli altri che, 
			per non farsi acchiappare, devono dire “Funghetto” e 
			contemporaneamente mettersi in ginocchioni, cioè appoggiarsi sulle 
			ginocchia, che sono delle ossa per piegare i tentacoli in basso.  
			Se un bambino rimasto in piedi viene toccato da quello che 
			acchiappa, tocca a lui acchiappare gli altri. I bambini in ginocchio 
			devono aspettare che un altro li liberi, toccandoli. Questo gioco si 
			può giocare in quanti si vuole, negli spazi aperti.  
			Siamo felici di avervi raccontato uno dei nostri giochi. Speriamo 
			che al più presto anche voi ci raccontiate qualcosa del vostro 
			pianeta.   | 
		 
		
			| Il cibo 
			Fin dall’antichità il cibo, per i terrestri, è 
			stata una fonte di nutrimento.  
			Tutti noi quando eravamo neonati eravamo dei gran lattanti: ci 
			nutrivamo principalmente di latte, una sostanza liquida bianca.  
			Poi abbiamo cominciato a mangiare cose solide come omogeneizzati, 
			pasta, verdure, biscotti… che ci hanno fatto crescere.  
			Crescendo abbiamo cominciato a mangiare cose che mangiano anche i 
			grandi, per esempio: 
			- il pane, un miscuglio di acqua (una sostanza liquida trasparente) 
			e farina (una sostanza fine, bianca, che si ricava dal grano, una 
			pianta con le spighe piene di chicchi), 
			- la frutta: un insieme di commestibili coltivati in pezzi di terra, 
			- le carote, simili a lunghi serpenti arancioni che vivono sotto 
			terra,  
			- lo zucchero, una sostanza dolce ricavata da due piante (la canna o 
			la barbabietola da zucchero) 
			- gli spaghetti, delle specie di antenne lunghe e fini 
			- la selvaggina, animali catturati nel bosco e messi a cuocere 
			- il maiale, un animale di cui non si butta via nulla e si usa per 
			fare prosciutto, salame, buristo, soprassata e porchetta. 
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