La minestra di sasso

Un pomeriggio abbiamo assistito ad uno spettacolo preparato per noi da alcuni dei nostri genitori.
Quando siamo entrati l'aula era stata preparata con grandi disegni, mobili e oggetti antichi.
Mentre una musica suonava, la narratrice ci raccontò...

la narratrice

 C’era una volta un vagabondo che girava per le campagne tirando avanti alla meno peggio.

 

il vagabondo

Il suo stomaco spesso era vuoto, ed il vento fischiava attraverso i suoi abiti lisi.
Un giorno il vagabondo pensò che una minestra calda gli avrebbe fatto bene, però frugò un po’ nelle sue tasche e non trovò monetine.
Pensò ancora un po’, e gli venne in mente un’idea.

Nelle vicinanze c’era un villaggio; il vagabondo si incamminò verso la prima casa; per la strada raccolse un sasso e lo mise nel sacco vuoto che portava sempre con sé.
 

Nella casa viveva Dina, una contadina.

 

la contadina
Buonasera signora, sono Edmondo il vagabondo, mi faccia entrare…

Un vagabondo? No, no, se ne vada subito, non la farò entrare!

Non abbia paura signora, non voglio farle nulla, ho solo molta fame e cerco un focolare per poter preparare la mia minestra di sasso…
 

si cucina

Ma di che minestra state parlando? Un sasso? E cosa portate in quel sacco? Sembra pesante…

Beh, signora, mi dia il suo aiuto, e vedrà che minestra di sasso cucinerò…

Volete dirmi che con questo sasso si può cucinare una minestra?

Certamente! E anche una minestra saporita!  Per favore portatemi una grossa pentola con dell’acqua.
 

 

Ah, ecco il sasso nella pentola….. E’ proprio sicuro che non serva più niente?

Mah, se proprio insiste, magari una bella costolina di sedano potrebbe dare più sapore alla minestra…

Oh, si beh, un po’ di sedano ce l’ho… vado a prenderlo!

 

la pentola

nel villaggio

Intanto nel villaggio si era diffusa la notizia che Dina la contadina aveva fatto entrare in casa un vagabondo…
Sono Gaia, la lavandaia. Passavo di qua, sono di ritorno dal mercato… Tutto bene?

Entrate, entrate pure. Questo signore, anzi Edmondo, sta preparando una minestra di sasso…

Soltanto con un sasso?

Oh si, solo con un sasso; magari se ci fosse qualche carotina…
 

la lavandaia

La porta era rimasta un po’ socchiusa, così che Nella la pastorella sbirciò...
Però per la troppa curiosità, si ritrovò di un botto in mezzo alla stanza…
 

la pastorella

Mmhh che buon profumo di formaggio fresco! Nella minestra che sto preparando ci starebbe proprio bene…

Ecco, prendetene. E’ tutto quello che mi è avanzato dal mercato… sarei proprio curiosa di assaggiare questa minestra!
E così il vagabondo e le signore, si sedettero intorno alla tavola. Mangiarono gustandosi quella minestra, così buona che nessuno ne aveva mai assaggiata di eguale. Si servirono tutti una, due, tre volte. Finita la minestra fra chiacchiere e racconti, il vagabondo si alzò, ringraziando calorosamente le signore…

Ora vi devo salutare mie signore. Devo rimettermi in cammino. Se permettete, mi riprendo il sasso. Questo sasso è davvero prezioso, e devo insegnare ad altre persone a cucinare una minestra da favola…
 
Clicca qui se vuoi leggere il copione completo de "La minestra di sasso"
I genitori "topi di biblioteca" hanno scritto questa storia ispirandosi al racconto "Una zuppa di sasso" di Anais Vaugelade
Edmondo non poteva lasciare il suo sasso alle signore, ma a noi ha portato i "piccoli del sasso":
tanti sassi ognuno dentro un sacchettino di stoffa,
 

sasso al collo adesso il sasso resterà con ciascuno di noi,
possiamo portarlo a casa,
tenerlo al collo
e cominciare a conoscerlo.

il sasso

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