 |
...la città di Babilonia, con
i suoi palazzi pieni di giardini, fontane, terrazze!
Purtroppo scoprì che i suoi amici Magi erano già partiti mentre
lui si attardava a curare il ferito nell’oasi.
Vendette quindi lo zaffiro per comprare l’attrezzatura per il
viaggio e ripartì verso Betlemme alla ricerca del nuovo Re! |

Scavalcò distese di sabbia con palme ombrose, |

gole spazzate dai venti. |
|
Quando arrivò a
Betlemme scoprì che la città era piena dei soldati del Re Erode. |
 |
All’ improvviso udì il pianto di un
bambino provenire da una casa: c’era una giovane madre disperata
perché Erode aveva ordinato di uccidere tutti i bambini
primogeniti maschi.
Appena vide Artaban lo implorò:
“Ti prego, salva il mio bambino!” |
 |
Artaban subito si mise davanti alla
porta di casa e fermò il soldato che stava per entrare dicendogli:
“ Ti darò questo rubino se non entrerai in questa casa!”
Il soldato affascinato dalla grandezza della pietra la prese e se
ne andò senza toccare il piccolo!
Così anche il secondo dono che Artaban voleva portare al Re era
perso. |
La donna
ringraziò con tutto il suo cuore Artaban e gli disse:
“A Betlemme è nato un bambino a cui i Re Magi hanno portato ricchi
doni.
Ora quella famiglia è dovuta fuggire e nessuno, purtroppo, sa dove
sono andati!”
Artaban deluso e triste riprese il suo viaggio e la sua ricerca. |
 |
Passarono 33 anni e, dopo aver
girato tanto, stanco e ormai anziano Artaban arrivò a Gerusalemme.
La città era deserta perché la popolazione si era riunita vicino
al luogo detto Golgota, dove stavano per crocifiggere tre uomini.
|
Ad un
tratto Artaban sentì urlare...si voltò e vide una donna
incatenata, trascinata da alcuni soldati. |
 |
Vedendo Artaban la donna lo pregò
così:
“Ti prego signore aiutami; mi vogliono fare schiava per i debiti
di mio padre. Rendimi la mia libertà”.
Artaban, senza esitare, prese la perla e la dette alla donna per
riscattarla.
Così se ne andò anche l’ultimo dei gioielli che il saggio voleva
portare al nuovo Re! |
 |
Ormai molto vecchio
e triste Artaban ripensava alla sua vita.
“Ho passato i miei anni migliori nella ricerca del nuovo re ed ho
dato via tutte le ricchezze che volevo donargli! Non l’ho mai
trovato e, se anche lo trovassi adesso, non avrei niente da dargli
per onorarlo!”. |
All’improvviso sentì una musica
dolce e vide una grande luce! Ad un tratto sentì una voce
sconosciuta che Artaban capì essere quella del nuovo grande Re:
"Artaban non essere triste perché, in realtà, tu mi hai trovato!
Hai dato le tue ricchezze a chi ne aveva più bisogno e quindi
hai fatto del bene; in questo modo mi hai trovato!"
|
In verità
ti dico: quanto hai fatto ad ognuno dei tuoi fratelli,
l’hai fatto a me! |
|
indice |