Da "LA LEGGENDA DEL QUARTO RE" (di H. Van Dyke)

classi V
Incisa

disegno Babilonia

...la città di Babilonia, con i suoi palazzi pieni di giardini, fontane, terrazze!

Purtroppo scoprì che i suoi amici Magi erano già partiti mentre lui si attardava a curare il ferito nell’oasi.

Vendette quindi lo zaffiro per comprare l’attrezzatura per il viaggio e ripartì verso Betlemme alla ricerca del nuovo Re!

Artaban cavalca nel deserto
Scavalcò distese di sabbia con palme ombrose,

Artaban attraversa gole
gole spazzate dai venti.

Quando arrivò a Betlemme scoprì che la città era piena dei soldati del Re Erode.

disegno giovane madre

All’ improvviso udì il pianto di un bambino provenire da una casa: c’era una giovane madre disperata perché Erode aveva ordinato di uccidere tutti i bambini primogeniti maschi.
Appena vide Artaban lo implorò:
“Ti prego, salva il mio bambino!”

soldati a Betlemme

Artaban subito si mise davanti alla porta di casa e fermò il soldato che stava per entrare dicendogli:
“ Ti darò questo rubino se non entrerai in questa casa!”
Il soldato affascinato dalla grandezza della pietra la prese e se ne andò senza toccare il piccolo!

Così anche il secondo dono che Artaban voleva portare al Re era perso.

La donna ringraziò con tutto il suo cuore Artaban e gli disse:
“A Betlemme è nato un bambino a cui i Re Magi hanno portato ricchi doni.
Ora quella famiglia è dovuta fuggire e nessuno, purtroppo, sa dove sono andati!”
Artaban deluso e triste riprese il suo viaggio e la sua ricerca.

disegno Gerusalemme

Passarono 33 anni e, dopo aver girato tanto, stanco e ormai anziano Artaban arrivò a Gerusalemme.

La città era deserta perché la popolazione si era riunita vicino al luogo detto Golgota, dove stavano per crocifiggere tre uomini.

Ad un tratto Artaban sentì urlare...si voltò e vide una donna incatenata, trascinata da alcuni soldati.

disegno prigioniera

Vedendo Artaban la donna lo pregò così:
“Ti prego signore aiutami; mi vogliono fare schiava per i debiti di mio padre. Rendimi la mia libertà”.
Artaban, senza esitare, prese la perla e la dette alla donna per riscattarla.

Così se ne andò anche l’ultimo dei gioielli che il saggio voleva portare al nuovo Re!

disegno Artaban

Ormai molto vecchio e triste Artaban ripensava alla sua vita.
“Ho passato i miei anni migliori nella ricerca del nuovo re ed ho dato via tutte le ricchezze che volevo donargli! Non l’ho mai trovato e, se anche lo trovassi adesso, non avrei niente da dargli per onorarlo!”.

All’improvviso sentì una musica dolce e vide una grande luce! Ad un tratto sentì una voce sconosciuta che Artaban capì essere quella del nuovo grande Re:
"Artaban non essere triste perché, in realtà, tu mi hai trovato! Hai dato le tue ricchezze a chi ne aveva più bisogno e quindi hai fatto del bene; in questo modo mi hai trovato!"
 

In verità ti dico: quanto hai fatto ad ognuno dei tuoi fratelli, l’hai fatto a me!

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