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La lettera |
Gentil
Dame et nobili
Messeri,
da troppe lune oramai lo antico maniero di
Pontremoli è feudo di un
nobile tiranno, cagion di aspre sventure.
Un'antica leggenda narra che a
codeste, ne la notte tra lo dì quarto et lo quinto de lo quarto mese
di codesto Santo
Anno del Signore, verrà
al fine posto rimedio per mano di un giovane esercito di arditi.
Non vi nego che in cuor mio so
esser tale impresa alquanto perigliosa.
Ordunque, se troverete
bastantemente audacia in Voi
medesimi, correte prestamente in nostro soccorso.
Imperrocchè badate!
Ivi giungendo non addentrateVi
ne lo Bosco della
Malaconca, tana di malevoli
spiriti et megere. La più
temibil tra tutte pare dimori nei pressi de lo maniero: essa
legge ne li oscuri cunicoli de lo Tempo
et invero conosce de la Vostra
prossima venuta.
Giacchè possa guidarVi
ne la impresa, è giuoco forza che or non mi riveli.
Non temete orsù; a tempo
debito saprete riconoscermi. |
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Lo Cavaliere
senza nome |
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