Noi bambini di seconda siamo
stati a Palazzo Vecchio. Il palazzo è sempre stato la sede di
chi comandava a Firenze, adesso c’è il Comune. Le nostre guide
ci hanno accompagnato in due percorsi molto divertenti.
Consigliamo agli altri bambini della scuola di andare a fare
questi percorsi perché per noi è stata una bella avventura! |
La
duchessa Eleonora
La balia Emilia che ci ha fatto vedere il salone Dei Cinquecento
dove c’erano rappresentate la guerra di Pisa contro Firenze e
quella di Siena contro Firenze. Poi abbiamo salito le scale che
portavano alle sette stanze della duchessa Eleonora, le aveva
tutte per sé! Dopo siamo entrati nella sala delle cartine
geografiche, nascosti dietro queste carte c’erano degli armadi e
una porta con un passaggio segreto! Noi bisognava trovarla e
l’abbiamo trovata quasi subito e la balia Emilia l’ha aperta,
abbiamo sceso le scale e abbiamo visto tutti i vestiti della
duchessa: era il suo guardaroba. Più avanti c’era un lettino con
un bambino che giustamente era di pezza.
Abbiamo fatto un lungo corridoio e siamo arrivati nella camera
della duchessa Eleonora e… l’abbiamo incontrata!
Era bellissima, aveva un vestito grigio con delle strisce d’oro,
eravamo tutti a bocca aperta, anche la maestra Sonia.
Ci siamo inchinati davanti alla duchessa, come ci ha insegnato
la balia Emilia, poi ci siamo seduti e le abbiamo fatto delle
domande e lei le ha fatte a noi, visto che trovava molto strano
il nostro modo di vestirci e di parlare.
Quando la duchessa si è ritirata ci siamo nuovamente inchinati
per salutarla e poi siamo usciti da Palazzo Vecchio.
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Il
capitano del popolo Gualtieri
La nostra guida che ci ha accompagnati nella sala giochi
dove Nonno Topo ci ha raccontato la storia di Gualtieri: parla
di Gualtieri che voleva comandare Firenze.
La nostra guida ci ha portati nella scala segreta di Gualtieri
che aveva fatto dentro il muro per entrare quando voleva in
Palazzo Vecchio senza farsi vedere. Poi la guida ci ha insegnato
una canzone per fare scappare Gualtieri e ha dato alle maestre
delle luci. Dopo siamo andati alla porta che ci faceva andare
alle scale, ma c’era il guardiano della porta, la prima volta ci
ha detto no, ma la seconda volta ci ha detto di sì, poi a Teseo
e a altri tre bambini ha dato delle briciole di pane.
Dopo alla nostra guida gli ha dato una chiave per aprire la
porta e si è salito le scale e abbiamo sentito la voce di
Gualtieri e gli abbiamo cantato la canzone che la guida ci ha
insegnato e dopo s’è continuato a salire e poi si è incontrato
il topolino e gli abbiamo dato le briciole di pane e ci ha dato
le chiavi per passare da un’altra parte.
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