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C’era una volta un orco molto alto e
grasso che si chiamava Orcolano.
Questo grande signore era il più strano del villaggio:
aveva i capelli formati da foglie di radicchio, gli occhi
come due zucchine tagliate, il naso di cavolfiore e i suoi
denti erano dei bianchi fagioli.
Tutte le mattine con la sua borsa degli attrezzi andava al
lavoro: costruiva le case a chiunque glielo chiedesse.
Un giorno Orcolano andò a costruire la casa dei dieci
nani; mentre stava lavorando gli scivolò il martello sui
denti.
Fu un colpo così forte che caddero all’istante ben dieci
denti.
Tutto dolorante, con la mano sulla bocca smise di lavorare
e tornò a casa piangendo. |
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Verso sera i
dieci nani passarono davanti alla loro futura casa per
controllare il lavoro dell’orco e videro i denti di
Orcolano.
Incuriositi da questi strani sassolini, ogni nano ne prese
uno ciascuno e lo usò in modo differente.
Uno lo mangiò, il secondo lo schiacciò, il terzo lo cucinò,
il quarto lo colorò, il quinto lo tagliò, il sesto ci giocò,
il settimo se ne innamorò, l’ottavo lo sbucciò, il nono lo
grattugiò e l’ultimo, il nano più tirchio di tutti, decise
di conservarlo nascondendolo sotto terra.
Ben presto scoprirono che questi strani sassolini erano
buoni da mangiare. Dove potevano trovarne ancora? |
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L’ultimo
ad essere stato lì era Orcolano il muratore, forse erano i
suoi!
Così si misero alla ricerca di Orcolano, lo trovarono
sdentato e capirono quindi che ogni sua parte del viso era
buona da mangiare. |
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Pensa e ripensa
decisero di usare la famosa polvere magica pepe, la
lanciarono in aria sopra l’orco e… etciuuu! Orcolano starnutì
e il naso, gli occhi, i capelli e i denti rimasti caddero
per terra. I nani con un balzo divorarono tutto in pochi
secondi.
Qualche settimana dopo al posto del sassolino piantato dal
nano più tirchio trovarono una pianta enorme con tantissimi
fagiolini.
Si accorsero perciò che se le parti del viso di Orcolano
venivano messe sotto terra, nascevano tante cose buone da
mangiare! Allora decisero di dare al povero Orcolano un
nuovo naso, nuovi occhi, nuovi capelli e nuovi denti:
finalmente era tornato come prima. |
Non solo: ora che i nani avevano
imparato a coltivare le verdure, Orcolano poteva avere la faccia
fresca ogni giorno; bastava cogliere i denti, il naso, gli occhi
e capelli dall’orto.
Orcolano completò la casa dei dieci nani e fecero una grande
festa: erano diventati grandi amici per la… verdura! |
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