Rignano Sull’Arno - Lunedì 16
Novembre 2009, durante la mattinata, sono giunti alla scuola
primaria “Dante Alighieri” di Rignano S./ A. i maestri che lavorano
nelle scuole dei Paesi Europei con cui la scuola di Rignano
collabora al Progetto Comenius “Food for Trought”.
Erano davvero tanti e venivano da otto Paesi: Galles, Romania,
Spagna, Polonia,Turchia, Inghilterra, Slovenia e Danimarca.
Entrati nella scuola si è svolta la cerimonia di accoglienza
nell’aula magna, a cui hanno partecipato i rappresentanti degli
alunni e dei genitori; erano presenti anche i nonni che hanno
collaborato alla coltivazione del nostro orto.
In aula magna, su un tavolo rosso, i rappresentanti di ogni classe
hanno dato un dono ai maestri e hanno detto “piacere di conoscervi”
nelle varie lingue. I rappresentanti erano molto emozionati e ci
hanno messo tutto l’ impegno.
La maestra Tina ha parlato in inglese e poi ha tradotto in italiano;
ci ha presentato la maestra Shan del Galles, che guida il Progetto
Comenius. Finita l’accoglienza le classi seconde,terze,quarte e
quinte hanno presentato piccoli spettacoli e canti, nell’atrio della
scuola.
Hanno iniziato le classi seconde con le frasi sul tempo in inglese e
nelle altre lingue. Poi le classi terze hanno presentato le frasi di
saluto in tutte le lingue. Dopo tutti hanno cantato delle canzoni:
le quarte una canzone rumena, le terze una gallese e insieme alle
quinte le filastrocche inglesi.
Alla fine le terze, le quarte e le quinte hanno cantato la canzone
spagnola “Maria Isabel”. All’inizio i bambini si vergognavano un
po’, ma poi sono stati felici di parlare e di cantare per i maestri
in tutte le lingue.
Dopo la ricreazione gli insegnanti stranieri sono andati in visita
in alcune classi: i danesi nelle classi seconde, gli sloveni nelle
quinte, i turchi nelle quarte, gli spagnoli e i rumeni nelle terze e
gli inglesi e i gallesi alla scuola dell’infanzia. Essi hanno
risposto alle domande poste dai bambini in lingua inglese, alcuni
hanno giocato e cantato, altri ancora hanno osservato il lavoro
degli alunni e delle maestre. Hanno addirittura lasciato doni tipici
dei loro paesi: dolcetti, penne, materiale informativo, carte da
gioco, portachiavi...
Alla fine della loro visita gli insegnanti europei erano molto
contenti, hanno ringraziato e si sono complimentati con tutti gli
alunni e le insegnanti. In seguito i partner hanno pranzato alla
mensa degustando i piatti tipici toscani. È stata un’esperienza
divertente ed emozionante che ci ha permesso di conoscere lingue,
abitudini e modi di vivere diversi dai nostri. |
Dopo la ricreazione alcune maestre
sono venute in terza A. Erano rumene e si chiamavano Luise, Cristina
e Paula. Noi gli abbiamo fatto un sacco di domande in inglese,
eravamo molto curiosi! Loro hanno risposto un po’ in italiano e un
po’ in inglese. Siamo rimasti colpiti perché la loro lingua è molto
simile all’italiano. La maestra Luise sapeva anche un po’ di
italiano. Ci scrivevano i numeri e le parole in rumeno, scrivevano
con i riccioli e ad alcune lettere facevano delle virgolette sotto.
Ci siamo divertiti davvero tanto, soprattutto quando ci hanno
cantato una canzone e fatto le foto.
I maestri spagnoli Eric e Miguel sono
venuti in terza B e hanno giocato con noi alla tombola delle
tabelline. Abitano a Malaga, ma Eric è americano, è arrivato un po’
in ritardo perché aveva perso il passaporto. Ci dicevano i numeri in
spagnolo e in inglese. Eric scriveva le tabelline alla lavagna e
Miguel dava le figurine a chi vinceva. Si facevano delle domande e
loro ci rispondevano e ci facevano ridere quando dicevano “mucho
mucho”. Abbiamo chiesto della corrida e dei toreri e ci hanno detto
che è una cosa tipica della Spagna, ma a loro piace anche il
football. Poi abbiamo cantato un’altra volta Maria Isabel con loro,
perché è una canzone che piace a tutti.
Gli insegnanti sono andati via tutti
meravigliati, la nostra maestra ci ha detto che dopo ci hanno fatto
tanti complimenti e non facevano che parlare di noi.
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Alla fine dello spettacolo sono venute le maestre rumene a
farci i complimenti per la nostra pronuncia, perché noi avevamo
cantato la canzone rumena.
Dopo la fine della ricreazione i partner della Turchia sono venuti
in classe nostra, noi appena sono entrati abbiamo provato tanta
emozione.
Abbiamo parlato in inglese e gli abbiamo fatto tante domande,
loro ci hanno offerto dei dolcetti tipici del loro paese fatti con
briciole di cocco e pistacchio, erano buonissimi.
Tutti gli hanno fatto una grande festa e tutti allegri abbiamo
finito la nostra intervista. Gli abbiamo chiesto molte cose, per
esempio: come si chiamavano, quale era il cibo tipico nel loro paese,
come era il tempo da loro e quale era la città più grande della
Turchia. Ci hanno anche fatto vedere le lire turche.
Dopo noi gli abbiamo chiesto se avevano una canzone originale del
loro paese e ce ne hanno cantata una.
La giornata è stata molto allegra e divertente. |
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