Lunedì 28
novembre 2005, in occasione della festa della Toscana, noi
bambini delle classi quarte e quinte della scuola elementare di
Rignano abbiamo organizzato dei giochi alla presenza delle altre
classi, dei genitori, dei bambini dell’asilo e dell’assessore
alla cultura.
Quest’anno la festa aveva come titolo “Europa Europae”, che vuol
dire che l’Europa è unita anche se ci sono tante regioni, città,
popoli, lingue e culture diverse, infatti il motto dell’Unione
Europea è “Uniti nella diversità”. |
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Così noi
abbiamo approfittato di questa manifestazione per presentare i
giochi tradizionali di diversi Paesi europei che partecipano con
noi al progetto Comenius: Norvegia, Polonia, Finlandia e
Germania.
Questo progetto è iniziato nell’anno scolastico 2004/2005, andrà
avanti fino al 2007 e ha come temi i giochi tradizionali e i
giochi per imparare. |
I giochi si
sarebbero dovuti svolgere in piazza dei Martiri, ma a causa del
maltempo si sono fatti dentro la scuola.
Nell’atrio si sono riunite tutte le classi, i nostri parenti e i
bambini più grandi della scuola materna.
Una delle nostre maestre ha presentato la manifestazione e
l’assessore Lucia Bencistà ha spiegato l’importanza e l’origine
della festa. |
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Ognuna delle
nostre classi aveva la bandiera della nazione assegnata: i
bambini di quinta A avevano la bandiera norvegese e sono andati
in aula magna a presentare i giochi perché erano movimentati, i
ragazzi della quinta B avevano la bandiera tedesca e hanno
giocato nella loro classe perché presentavano giochi da tavolo,
i bambini della quarta A avevano la bandiera finlandese e quelli
di quarta B quella polacca e sono rimasti nell’atrio perché
anche per questi giochi c’era bisogno di spazio. |
I bambini di
ogni gruppo si sono messi in fila con le lettere appese al collo
per formare le parole del titolo e lo hanno pronunciato nella
sua lingua originale e in italiano, poi alcuni bambini hanno
spiegato i giochi e gli altri hanno fatto vedere come si
giocava. |
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Alla fine
dell’esempio tutti sono stati invitati a giocare, all’inizio i
più piccoli e i genitori si vergognavano un po’, ma poi hanno
partecipato e tutti si sono divertiti. E’ stato un pomeriggio
emozionante e ci siamo divertiti soprattutto a vedere anche i
grandi giocare! |
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più sui giochi
che abbiamo presentato
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