CONCORSO "CHI SCRIVE, CHI LEGGE" - 13a EDIZIONE
alcuni lavori premiati

 

Testi scelti, in modo casuale e non esaustivo, tra i tanti pervenuti: un puzzle ricco di colori, colori vividi di immagini, brillanti idee, sfumati di sentimenti


SCUOLE PRIMARIE


1. ‘C’era una volta due sirene che volevano viaggiare per tutto il mondo e passarono dall’Italia e dall’Australia con tanti pericoli. Le sirene erano molto giovani e avevano tanta paura dei coccodrilli. Nell’Oceano Atlantico videro tanti coralli colorati, pesci, barche e tanti uomini sulle navi che lavoravano felici cantando una canzone molto allegra. Si fece sera e videro un bel tramonto con un bel sole che spariva. Incontrarono dei maschi di sirena e si innamorarono.
(Matilde e M.Cristina, , Scuola ‘D. Alighieri, Rignano)

• Qualcuno può andare in viaggio a cercare qualcosa di molto prezioso…
2. ‘…In un mondo sconosciuto, al posto della terra c’erano tanti arcobaleni colorati con persone sempre allegre. In un altro paese molto lontano c’era un castello di una strega cattiva, che voleva togliere il colore degli arcobaleni….la strega rubò i colori e se li portò al suo castello…’
Per fortuna quattro eroi si mettono in cammino, arrivano al castello della strega…riprendono i colori dell’arcobaleno e li riportano sul loro pianeta!’
(Yuri, Mattia, Martino, Jacopo, Scuola Don Milani, Troghi)

3. ‘… C’era una volta una bambina di nome Piccola Ciok, perché quando era piccola era cascata nella cioccolata. Lei desiderava tanto un fratellino con cui giocare insieme, però i genitori le dicevano che non se lo potevano permettere. Una notte la bambina si svegliò triste e scappò di casa, perché voleva il fratellino. Dovette attraversare abissi, mari, oceani, città, paesi…’
Per fortuna, tornerà a casa e lì troverà ciò che di prezioso cercava! (/ Giovanni, 4 A ,Sacro Cuore)

• Viaggiare con la fantasia, ben corredati :
4. La mia valigetta,
Un biscottino,
Tanti amici
E tanta allegria!
Ecco cosa ci vuole
Per fare un viaggio
Con la fantasia!!
(Classe 1 A, Scuola ‘C. Salvetti’, Pieve S.Stefano)


• Una classe intera, la Classe 3A Scuola ‘Montagnola’ = VIAGGIO fa rima con…

5. L’anno scorso ho fatto un VIAGGIO a Palinuro // Era bello di sicuro! // Nel mare c’erano i pesciolini // E sulla sabbia tanti bambini!
Davvero mi piacerebbe a Maggio // partire per un lungo VIAGGIO // trovare con stupore e meraviglia // una perla in una grossa conchiglia.
Io ho fatto un bel VIAGGIO // proprio quando era Maggio // a Parigi sono stato // e sulla Senna ho navigato//

• Ancora una classe, la Classe 3C Scuola ‘Montagnola’ si mette in viaggio tra i luoghi dei nonni per scoprire
6. ‘… varie qualità di miele … ACACIA= liquido e dolece MILLEFIORI = denso e dolce CASTAGNO = liquido , scuto e amaro MELATA = liquida, amarognola, fatta con le foglie di quercia….Vi era anche una stanza da letto rimasta intatta come all’epoca: letto, cassettone, coperte, scaldaletto e i vestiti di chi l’abitava …’

• Qualcuno immagina il viaggio di altri
7. IL VIAGGIO DELLE RONDINI
Le rondini vedono molte cose,
dei loro segreti son molto gelose,
segreti che non possono raccontare
perché scoppierebbero dal cinguettare.
………
Vedono mari e monti
E anche bellissimi tramonti,
e quando vedono molte gente,
Fanno un volo molto divertente
(Giovanni, Scuola Don Milani, Troghi)

• Qualcuno soffre perché qualcun altro se n’è andato in un viaggio….. senza ritorno?
8. E’ PARTITA
Tu sei bianca e leggiadra,
galleggi nell’arcobaleno,
più ti penso più m’innamoro.
….
Tu sei partita in un giorno di festa
Lasciando una scia
Del tuo odore
Che sa di rosa e di amore.
Sei andata via col tuo cuore
E mi hai lasciato dolore.
(Francesco, Scuola Don Milani, Troghi)

• Pianeta che vai…..
9. ‘…un viaggio con la navicella rossa…..non mi accorsi del semaforo rosso…un poliziotto che subito ci fermò…aveva la pelle tra le orecchie di un colore azzurro chiaro…..quando ci riprendemmo scoprimmo che eravamo in un paese quasi uguale al nostro, si poteva respirare, avevano tutto quello che abbiamo noi, solo che lì usavano altri mezzi : per esempio l’antenna della televisione la usavano come ombrello…
(Alice, Scuola ‘D. Alighieri’, Rignano)




• Qualche volta si vorrebbe un viaggio di ritorno…
10. Io sono stata adottata e ho fatto un lungo viaggio dal Perù all’Italia. Mi manca tanto il Perù, anche se ora abito in Italia mi piacerebbe ritornarci…Quel viaggio mi ha diviso dai miei genitori, quel viaggio mi ha unito ai miei genitori adottivi. Quel viaggio mi ha portato allegria e allo stesso tempo un po’ di tristezza…se dovessi esprimere un desiderio, desidererei rifare questo viaggio per tornare in Perù.’ (Susanna, Scuola Don Minzoni, 4 B)


• Chi ci scherza su :
11. L’aereo burlone
Viaggia in varie zone
Per andare in Alaska
A mangiare il pesce con la pasta. (Matteo, Don MInzoni, 4B)

• Chi è serio e studioso:
12. ‘… A scuola il viaggio più lungo
Abbiamo iniziato e a leggere e scrivere
Abbiamo già imparato (Classe I Scuola La Massa )


• Via dalla guerra
13. ‘ Jake viveva a Nairobi. Un giorno si svegliò e sentì un colpo di mitragliatrice allora si alzò, si vestì e guardò dalla finestra: c’era la guerra. Allora Jake, preso dal panico, prese la sua valigia e partì verso il mare. Una volta sul traghetto si addormentò. A un certo punto la nave si inclinò paurosamente….presero la prima scialuppa disponibile…Due giorni dopo stavano ancora navigando in mare apertoe, non avendo né remi né motori, si affidavano alle onde del mare che erano molto altre. Erano tutti infreddoliti e Jake aveva paura. Era tanto contento di essere sfuggito alla guerra, ma ora era in mezzo al mare…..
(Anastasia, Alessandro, Adil, D. Alighieri’, Rignano)

• VIAGGIO NELLA SPERANZA…..
14. ‘…Da allora tutti i giorni ascoltavo il telegiornale per sapere se c’erano state vittime tra le persone che stavano protestando in Egitto, perché i miei parenti abitano lì e ogni volta il mio cuore cominciava a battere forte e mi sentivo un po’ male, ma per fortuna i miei parenti stavano bene…. Tutti questi popoli stanno lottando e si stanno sacrificando per vivere un futuro migliore. E’ come un viaggio, per loro, un viaggio fatto nella speranza di costruire la Democrazia’. (Ibrahim, 4B, Scuola ‘I.Calvino)
15.

• Qualcuno si organizza un viaggio nei dintorni, e... chi l’avrebbe mai detto?

16. ‘……….Rignano sull’Arno, Firenze, Pisa…Siamo un equipaggio un po’ confusionario, molto vario : ci sono quelli che fanno il loro dovere e non si lamentano mai, chi ha sempre da ridire, chi scherza troppo, chi è sempre serio ….La nave si stacca dolcemente dal porto e noi cominciamo a vedere il panorama: c’è un bellissimo bosco fitto, da dove arriva un’aria fresca molto buona….la nostra nave getta l’ancora e attracca a Ponte Vecchio. ….La bellissima Venere di Botticelli! Che bella questa ragazza con i capelli al vento!...siamo nel Giardino di Boboli…Camminando nel giardino vediamo ancora: due belle fontane da cui zampilla tanta acqua, cespugli e alberi, viali e viottoli pieni di grandi alberi, l’anfiteatro dove si facevano spettacoli e labirinti fatti da cespugli! Mamma mia, quasi ci perdiamo….’
(Classi 3 A e 3B, Rignano sull’Arno)

17. ‘…Abbiamo messo il pranzo nello zaino, poi con la tramvia e l’autobus numero 30 siamo arrivati all’oasi di Focognano…Siamo stati in 4 osservatori e con il cannocchiale abbiamo avvistato il cavaliere d’Italia, il falco della palude, lo svasso…Abbiamo pranzato coni panini e ripulito il prato, quindi abbiamo giocato tanto e siamo tornati a scuola ola felici.’
18. ‘….Siamo andati a Livorno a vedere l’Acquario..il pesce pagliaccio, gli squali, le murene (luinghe come serpenti), il pesce civetta e quello trombetta, le stelle marine…Abbiamo toccato le razze, molto appiattite). Attraverso un breve tratto nel parco avventura, siamo arrivati in una grande pineta dove abbiamo pranzato e giocato tanto. Abbiamo fatto delle foto vicino al mare, ripulito la pineta e siamo tornati a Firenze molto felici…’
( Classe 2B, Scuola ‘Montagnola’, Firenze)



• Un viaggiatore molto molto particolare: Il nonno vocabolario
18 . ‘Ero molto giovane quando cominciò il mio viaggio intorno al mondo delle parole. Mi ci sono voluti anni, ma che dico: Un VITA! PER INCONTRARLE TUTTE. Cominciai pieno di entusiasmo,felice, la prima parola che incontrai fu ABACO. Mi presentai, feci la sua conoscenza, poi vennero tutte le altre. Adesso ho più di cento anni e molti anni fa ho stretto la mano alla parola ZUZZURELLONE (molto simpatica)…nascono partole nuove ed io vado a conoscerle tutte come INTERNET, COMPUTER, E-AMIL. Mamma mia! Non finirò mai! Però sono felice, tutto questo mi rende giovane e sereno e mi fa sentire il nonno di tutti voi ragazzi’
(Matilde, Sara, Scuola ‘Pertini’)


Chi si gode ogni particolare…( a Mont Saint Michel)
19 .‘…attraverso l’antica porta delle muranella fortificata e bellissima cittadella. Il nostro stupore si fa sempre più vivo. Passiamo in strette vie in salita colme di piccole botteghe e di profumo di pane fresco e pesce arrosto... Arriviamonel punto più alto dell’isola dove sorge l’abbazia con tutti i suoi spazi colonnati in pietra e da lassù vediamo tutta la costa e l’Oceano…E’ simpatico scoprire che anche i granchi, che qui sono grandissimi, quando l’acqua si ritira, escono dalla sabbia e corrono come matti verso il mare…’
(Viola e Chiara, 5 A, Scuola ‘M.L.King)

20 . In Svizzera si vedevano sparse nei paesi casette di legno d’ogni tipo, le mucche, le capre e tanti cani S. Bernardo da tutte le parti …A Lucerna c’è anche un ponte gigantesco, lunghissimo e decorato con tanti vari bei fiori di tutti i colori e alcuni tipi di piante. Il ponte è fatto tutto in legno, nemmeno un pezzo di ferro; quando abbiamo viaggiato verso quello, l’effetto era di vedere tanti puntini colorati su di una lunga fioriera di legno! (Deborah, Classe V, Scuola ‘Toti’)


• Chi sa già dove andare e aspetta…
21. Un viaggio che vorrei fare….è quello di andare in Spagna. Prima di tutto vorrei andare a Barcellona, perché la mamma mi ha detto che ci sono dei giardini bellissimi e le terrazze hanno forma di maschere…. Visitare anche Madrid, dove andrei a vedere la corrida, anche se in realtà mi fa un po’di paura. .. La temperatura in quei posti, di giorno è molto calda infatti la gente che abita vicino al mare il giorno sta sulla spiaggia In città non gira quasi nessuno, ma la gente esce di notte, le strade sono piene di gente allegra che si diverte. Vorrei anche vedere Siviglia, mi hanno raccontato che è molto bella e ci sono tante cose da vedere…però Siviglia è lontana e bisogna andarci in aereo, io ho molta paura a montarci, ma sono talmente curiosa di vedere tutte queste cose che forse posso anche superare la paura.’ ( Francesca Classe 4, Scuola Toti)


• Viaggio di nostalgia ?
22 . Marocco, il mio paese
Onde grandi, spaventose
Sembrano balene minacciose.
Tanta paura ho nel cuore.
Durante iol viaggio penso alla mia nonna,
troppo tempo senza lei.
All’improvviso il sole,
arrivo, mi abbraccia, la paura scompare.
Marocco, il mio paese
Un viaggio per te, nonna. (Alì, 3B, ‘C. Salvetti’)

 

 

SCUOLE SECONDARIE

 

• Chi cerca il senso della vita :
1. ‘…Tutti lo evitavano e non aveva amici; questa era la triste vita di Nelson che un giorno decise di andare per il mondo a trovar qualcuno che gli volesse bene, forse aveva visto troppi film d’avventura e credeva che il mondo fosse così facile da attraversare ..’ E in verità finì bene ‘WE ALWAYS BE TOGHETER DOBIDUBIDUBBA.’
(Dora ed Eleonora , Scuola ‘Papini’)

• Chi si fa un bel viaggio nello spazio per scoprire…
2. ‘…Era l’esserino più simpatico che avessi mai visto. Annusava col suo piccolo nasino il contenitore che tristemente Fredrik dovette cedergli. Aveva il pelo marrone su tutto il corpo tranne che sul viso, solare e paffuto: Gli occhi erano blu e le guance rosa …Jonathan portò subito il campione di DNA in laboratorio….La cosa più buffa di questa storia è che …quegli strani e dolci alieni, i bambini scimmia,erano una specie ‘figlia’ della prima scimmia mandata sulla Luna e di alcuni esseri viventi molto simili a noi, ma ormai estinti! ‘ (Alexandra, Scuola ‘Ghiberti’)

• Chi ha affrontato un triste viaggio, finito bene, ma non dimenticato :
3. ‘…Mentre lasciavamo il paesino, ho sentito nel mio cuore di bambino un’incolmabile tristezza, come se di colpo tutte le persone che amavo mi fossero state sottratte…Sbarcati in Italia , vedevo persone alte come giganti molto diversi da mamma e babbo e da noi. Queste persone sembravano molto pallide, vestite in modo diverso dalle persone che stavano nelle Filippine : avevano la faccia seria, con capelli di colore vario ediversi dai nostri. Mi sentivo, diverso, come se fossi mandato in un altro mondo…’ (Gianmarco, Scuola ‘Ghiberti’)

4. ‘…Giunti a Bolzano non vedevamo l’ora di arrivare a Firenze. Ci siamo fermati ad un autogrill e poi abbiamo continuato il viaggio. Le case erano tutte attaccate, i marciapiedi e le strade strettissime….Quando nevica (raramente) la gente impazzisce. Restano tutti in casa. Gli autobus non funzionano, visto che le strade sono affollate…
(Diana, Centro Giufà, ‘Ghiberti’)

5. ‘…Io quando sono arrivata in Italia la immaginavo diversa: pensavo che era molto più bella e sono rimasta male perché pensavo che era più rumorosa, invece per strada non c’era nessuno, era silenziosa e molto tranquilla. Poi ho scoperto perché. Ad Agosto tutta le gente va in vacanza al mare, in montagna oppure per tutta l’Europa. Sono rimasta molto stupita perché in Perù la gente lavora durante le vacanze e nessuno viaggia mai. ..’ (Jessica, Centro Giufà, ‘Ghiberti’)

• Un viaggio che dura …una vita:
6. ‘Disteso sul letto, con lo sguardo fisso sul soffitto. Accanto a me migliaia di libri sparsi, per terra. Questa è la dura realtà delle superiori……Seduto su una sedia, sguardo fisso sullo schermo, occhiaie. E’ questa la vita dell’ingegnere informatico…e adesso ce l’ho fatta, sono un ingegnere informatico che davanti alla sera sta fisso davanti a quello schermo, con una piccolissima pausa solo per mangiare…..Fermo immobile, su una sedia, davanti alla televisione. Sento suonare il campanello e piano piano mi alzo per andare a sentire…sento la voce squillante di mio nipote che urla” Ciao, nonno!”…. E mentre mi siedo per l’ennesima volta sulla mia sedia, penso alla mia giovinezza di tanti anni fa, al mio adorato lavoro, che non ho mai abbandonato; tutte cose passate ormai. Ma sono felice e non ho rimpianti………..Occhi chiusi…….’
(Marco, Scuola ‘Ghiberti’)

• Chi viaggia per sfuggire alla solitudine e incontra l’aiuto sperato …
7. ‘…Non era contento della sua vita, anzi la odiava, quindi decise di organizzare una fuga e raggiungere come meta Parigi......quindi decise di intraprendere il viaggi a piedi…Ogni tanto si fermava per dissetarsi e riprendere fiato….Arrivato alla stazione cercò un luogo dove riposarsi e sfamarsi. Lì incontrò una bambina, il suo nome era Margherita…Anche lei si sentiva sola e abbandonata, quindi decise di unirsi a Michele in quella avventura, scappando dai suoi genitori….Camminarono molto e attraversarono lunghi prati fioriti, ma anche piccoli paesi .. La loro vita era cambiata, infatti il loro carattere si era rafforzato come la loro amicizia.’
( Allegra, Matilde, Emma, Federica, Stefano , ‘Scuola Ghiberti’)

• Tanti hanno viaggiato in età passate, ma con idee …moderne!
8. ..’ Finalmente era giunto il mio compleanno, compivo sedici anni…Per il mio compleanno mi compravano sempre le stesse cose…Io volevo qualcosa di nuovo, non volevo stare in casa a studiare la postura, a studiare l’educazione…volevo essere una ragazza libera! Quindi per il mio compleanno chiesi qualcosa di diverso : una carrozza, un cocchiere e di conoscere le mie coetanee . Era tutto pronto! La carrozza, bellissima con molti particolari, era la carrozza più bella della Francia, tutta ornata in oro e le tendine erano tutte ricamate ed avevano un colore rosato ; il cocchiere Moréno e la mia migliore amica Marina mi avrebbero accompagnato.’
(Elena, Scuola ‘Ghiberti’)

9. ‘E’ il 20 maggio1250, mi chiamo Guido sono un pellegrino vivo nel monastero di Ognissanti a Firenze…….. …Appena svegli, ci vestiamo e prepariamo i bagagli : comodi calzari di ricambio, qualche camicia, braghe, un lume a olio e naturalmente viveri e acqua….le fronde degli alberi sventolano creando un’atmosfera calma e tranquilla. ..la foresta scompare facendo strada alle vaste campagne della regione cosparse di campi…….siamo esattamente sulla cresta degli Appennini . Fa un caldo tremendo ma lo spettacolo è da mozzafiato: da tutte e due le parti, attraverso una densa nebbia, si intravedono le case e i piccoli villaggi di campagna. … Esausti ci buttiamo a terra e estraiamo dalle nostre bisacce del pane, formaggi e pancetta affumicata e ci fermiamo sull’erba a mangiare e pregare. L’acqua di una sorgente lì vicino ci ristora dalle fatiche…’ ( Guido, Scuola ‘Ghiberti’)

• Forse non sapete che alcuni AVATAR che hanno pensato bene di far visita dalle nostre parti, incontrando alcuni adolescenti, da loro descritti così: vi assomigliano ?
(Classe 3D, Scuola ‘Ghiberti’ )
10. ‘…grazie alla mia I-Mano riesco a scoprire il mondo di Gregorio…improvvisamente l’umano diventa tutto rosso e non riesco a capire, ma grazie all’emozionario imparo ch el’arrossamento è causato da un forte innamoramento…incrociamo infatti un essere che qui chiamano ragazza, la quale saluta Gregorio in un modo assai bizzarro : avvicina la sua bocca a quella della mia hc, tanto che le loro labbra finiscono per toccarsi….’
11. ‘..Mi ritrovo sulla Terra, a me sconosciuta, non so dove sono esattamente e tutto mi sembra strano. Vedo degli esseri che camminano, somo tutti rosa con dei colori addosso e con delle scatole ai piedi. … noto un ragazzo identico a me che gioca con un’asta di ferro con due ruote che scopro essere una bicicletta…’
12. ‘…Usciamo dalla casa e lei incontra un altro umano…si scambiano baci, si abbracciano e si parlano come se fossero fratelli, cosa che nella mia galassia non succede…lo sento anch’io, sento un forte legame con la mia humancopy, che grande cosa sono questi esseri umani!’
13. ‘…”Dormire? E che cosa vuol dire?” mi chiedo. Controllo sull’Imano la quale mi dice che significa riposarsi, chiudere gli occhi e in alcune occasioni russare. ‘ Sul mio pianeta non si dorme’ dico a Filippo. Ma lui già dorme e quindi passo la notte a rivivere i suoi ricordi tenendo la mano sulla sua testa…’
14. ‘… Vedo Lorenzo avvicinarsi al volto di una ragazza e, dopo aver parlato con lei per cinque minuti se ne va. Tocco il cuore del mio umano ed ora capisco cosa significa avere ‘un’amica particolare’. Devo tornare nella mia galassia per chiedere un aggiornamento, perché non conosco la parte più bella della vita sulla terra, ovvero i sentimenti. ‘
15. ‘… ..Non vedo l’ora di vedere questa scuola, da noi non esistono e sono molto curiosa di scoprire com’è…è un grande edificio, simile ad una casa , ma molto più grande,è piena di ragazzini sia maschi che femmine e si conoscono tutti, si vogliono bene ….
16. ‘…e finalmente capisco il significato della parola SCUOLA… Qui succede una cosa a me incomprensibile: i giovani inseriscono i dati e programmano il loro cervello: non capisco come mai non vengano programmati alla nascita come me. La loro educazione dura molti anni e non riescono e incamerare neanche un sesto di ciò che possiamo assimilare n
oi AVATAR…
 

 

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