CONCORSO "CHI SCRIVE, CHI LEGGE"
relazione finale dell'edizione 2010/2011

 

Anche quest’anno siamo giunti alla fase più elettrizzante per noi docenti: l’esame degli elaborati prodotti dagli alunni di scuole diverse, con insegnanti diversi, con animo e spirito diverso.
Sono pervenuti in numero sempre maggiore manufatti e realizzazioni multimediali, ma anche testi di vario genere, storie o riflessioni o ricerche vere e proprie .
Il tema di quest’anno si prestava a interpretazioni di varie discipline, ed infatti molti sono stati i percorsi storici o sociali di indagine e riflessione sul lavoro: dal lavoro femminile alle condizioni e ai diritti dei lavoratori, dallo sviluppo tecnologico attraverso i millenni alle condizioni di disoccupazione dell’attualità.
Il tema ci era sembrato di grande attualità, nella sua dimensione sociale, esistenziale e individuale, giacché rappresenta, nel nostro mondo, una indispensabile garanzia di riconoscimento, di diritti, di dignità.
Alunni e docenti hanno dimostrato di aver colto e sviluppato il tema con immaginazione e fantasia, attraverso percorsi diversi di studio, ricerca, riflessione, e anche di metodi e sperimentazione di linguaggi.
Plastici realizzati con le mani dai più piccoli, piccole impronte colorate, plastici dedicati a lavori poco ricordati nel mondo presente (contadini, minatori) stanno a ricordare la manualità preziosa dei bambini e dei ragazzi, poi dimenticata e forse svalutata. Testi che ricordano lavori del passato, di anziani intervistati per scoprire quegli oggetti una volta realizzati con arte e oggi prodotti in serie. Testi nelle cui pagine rimane la vivacità e l’affetto verso i ‘nonni’ riscoperti come custodi di ‘tesori’.
Il presente, altrove, emerge con tutto il desiderio di realizzare i propri sogni, di trovare il ‘bel’ lavoro, che piaccia e che permetta di essere se stessi, senza distinzione di genere, con eguale convinzione per ragazzi e ragazze.
Il presente emerge anche nella preoccupazione per ciò che il lavoro significa quando NON c’è : l’attualità è riecheggiata così, attraverso il problema della disoccupazione, ma anche attraverso il rifiuto di quei lavori duri, faticosi, di scarsa soddisfazione, che molti genitori devono accettare, per le evidenti necessità.Non è facile, per questi ragazzi, vedere il ‘servizio’, la dignità in quelle occupazioni.
Altri, invece, sono orgogliosi del lavoro dei propri genitori o nonni e ne rivendicano l’utilità, l’impegno, la bellezza, riscoprendo il valore della laboriosità, dell’impegno e anche del sacrificio. Altri invece lasciano domande in sospeso, come riflessioni, pensieri che raccolgono un significato più profondo e denso della semplice domanda rivolta a noi adulti: il lavoro che fai è quello che sognavi?
Dai ragazzi più grandi del CTP riceviamo in regalo storie forti ed intense, storie di vite nelle quali il lavoro diventa indispensabile riferimento di riconoscimento sociale, di identità personale e di legame familiare. Con forza, ostinazione, volontà e speranza questi giovani ci raccontano un mondo degno di rispetto: il mondo di chi lavora, perché nel lavoro trova il senso di sé e del proprio legame con gli altri.
Hanno partecipato oltre 30 scuole, dell’Infanzia, Primarie e Secondarie, Centro GIUFA’ della Scuola ‘Ghiberti’ , il CTP della Scuola ‘Beato Angelico’.
La classe V Ginnasio del Liceo Classico ‘Russell-Newton’ ha elaborato un significativo percorso di ricerca sulla nascita dell’articolo 1 della nostra Costituzione, ricordandoci quanto possa essere laborioso scrivere alcune parole che debbano rappresentare lo spirito e i valori condivisi di una nazione.
Gli studenti dei Licei ‘Rodolico’ e ‘Russell-Newton ‘ hanno collaborato alla valutazione degli elaborati e all’organizzazione di alcune fasi, con attenzione, precisione, rigore.
Alcuni alunni della Scuola ’Ghiberti’ hanno partecipato con la produzione dei manifesti, in alcuni momenti dell’organizzazione e si preparano al servizio di accoglienza e foto durante la Premiazione.
Anche quest’anno dobbiamo ringraziare i tanti che ci riconoscono e ci sostengono : il Quartiere 4, il Comune di Firenze e L’Assessorato alla Pubblica Istruzione nella persona della dottoressa Rosa Maria Di Giorgi che ha contribuito alla buona riuscita del concorso ed ospita la premiazione nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
Un grazie particolare agli sponsor: Banca Credito Cooperativo Signa, Biblioteca delle Oblate, Comitato Regionale e Provinciale Unicef, il Gabinetto G.B. VIEUSSEUX .
E ancora: Cartoleria Piccolo Emporio, le agenzie editoriali: Centrolibri, Cappugi Libri, Agenzia Loescher, Proscuola, Giunti, s.r.l. Pubblica Assistenza Humanitas, Radio Associazione Fiorentina, che forniscono servizi e contributi per la piena realizzazione delle fasi del Concorso.
La Commissione del Concorso ringrazia tutti.
In particolare, ringraziamo le scuole di Rignano, non solo per la vivace partecipazione delle classi, ma anche per il sostegno e l’aggiornamento del sito dedicato ai materiali e alle novità del Concorso.

 

Prof. Eleonora Amatucci

 

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