“Concorso letterario “Chi scrive, chi
legge”
La decisione di partecipare al concorso “ Chi scrive, chi
legge ”, presa in un freddo pomeriggio di dicembre durante
un lungo e noioso Collegio, si è rivelata per i/le docenti
coinvolti/e , le classi partecipanti, i genitori degli
alunni, fonte di notevole gratificazione.
I/Le docenti, come in ogni scuola , sono stati/e subito
pronti/e a offrire agli alunni la possibilità di far
emergere lo/a “scrittore” che ciascuno/a ha dentro di sé,
stimolando la loro fantasia e creatività, e pertanto hanno
volentieri accettato la proposta del prof. Bernardini che
invitava a partecipare al concorso. D’altra parte lo stesso
concorso ha proprio questi obbiettivi.
Gli alunni delle classi coinvolte hanno recepito subito con
entusiasmo la sollecitazione e si sono adattati volentieri a
diventare “scrittori” in erba.
I risultati,come prevedibile sono stati diversi a volte
scontati talvolta un po’ banali spesso soltanto ingenui.
Tutti, però hanno evidenziato che i ragazzi hanno fatto largo
uso di due ingredienti l’impegno e il crederci.
Noi tutti (insegnanti, alunni, genitori) ringraziamo quanti,
a cominciare dal prof. Rago, si sono impegnati
nell'organizzare il concorso, offrendoci ancora una volta
questa occasione didattica veramente preziosa.
Il dirigente scolastico
Dott. Eda Bruni |
I sogni sono molto importanti nella
mia vita,ma credo anche che siano importanti nella vita
degli altri.
Sono proprio i sogni che ci fanno credere che ce la faremo,
che ci danno speranza e che ci aiutano a migliorare, a
cambiare, a impegnarci, anche se a volte non tutto dipende
da noi; anche se io so, noi sappiamo che non tutto può
essere realizzabile, uno non deve arrendersi mai. E così un
domani non si hanno dei rimpianti, dei rimorsi, di quello
che si poteva fare e non si è fatto per raggiungere i nostri
sogni, che siano piccoli o grandi.
Poi penso che sia bellissimo sognare. Credo che non è
difficile per nessuno. Gran parte dei miei sogni, per me
importanti, credo di averli realizzati, però io sono una
persona che non si accontenta mai.
S. L. C. Corso scuola media - C.T.P. Distretto 13 - Firenze |
Ragazzi diversi
Alcuni ragazzi sognano sentimenti che non potranno mai
realizzare, alcuni ragazzi sono a fare la guerra e
vorrebbero tanto studiare mentre altri più fortunati si
lamentano della scuola, alcuni ragazzi hanno l’arte nel
sangue ma non potranno mai provarlo, altri la sperimentano
già da ora,
alcuni ragazzi vorrebbero fare sport invece che guerra,
altri fanno sport e arrivano lontano, alcuni ragazzi sognano
di fare grandi cose, altri sono meno invogliati, insomma
bisogna continuare a credere nei propri sogni senza mai
buttarsi giù.
C. A. Scuola secondaria di primo grado Beato Angelico,
classe 1a E
|
“I sogni si possono realizzare, basta
crederci.”
Secondo me è giustissimo. Perché se noi vogliamo che il
nostro sogno diventi veramente realtà, allora dobbiamo
cercare in tutti modi di realizzarlo, impegnarsi molto e non
mollare mai, perché nulla è impossibile. Anche se sembra
apparentemente, l’importante è crederci fino alla fine.
Anch’io ho avuto un’ esperienza personale di come tutto
questo sia vero. Io durante questa estate ero andato in
vacanza in un villaggio turistico con i miei nonni e mia
sorella. In questo villaggio potevi trovare di tutto dal
bowling al campo da tennis, si trovava anche una pista per
go kart e una volta lì incontrai un ragazzo sui 14 anni che
pilotava un go kart, e lo faceva davvero molto bene, però
usava questa sua abilità come arma della sua prepotenza. Lui
faceva lo sbruffone davanti ad alcuni ragazzi più piccoli di
lui e anche meno abili a guidare un go kart. Allora io,
molto arrabbiato di quello che diceva,lo sfidai ad una gara
di go kart. Lui accettò senza indugiare. Solo qualche
secondo dopo mi resi conto di quello che avevo fatto: io non
avevo mai guidato un go kart. Allora non mi persi d’animo e
iniziai subito ad allenarmi, naturalmente non da solo, ma
con l’aiuto degli altri ragazzi, che speravano tutti nella
mia vittoria. Questa speranza mi accese il cuore. I primi
giri di prova furono un disastro, andavo lentissimo! Ma
provai tante di quelle volte che diventai un pilota
esperto.La notte prima della gara non riuscii a chiudere
occhio. Era arrivato il grande giorno: la tensione era alle
stelle, sapevo che non ero né preparato né abile come lui,
ma non l’avrei lasciato vincere per nulla al mondo. La gara
ebbe inizio. Nei primi giri ero nettamente in difficoltà, ma
dopo presi il ritmo e finalmente riuscii a sorpassarlo: ce
l’avevo fatta. Da quel momento capii che nulla era
impossibile, perché i sogni si realizzino bisogna crederci e
impegnarsi.
A. C. classe2^D Scuola Media B. Angelico Fi |
I sogni sono una delle cose più
importanti che ciascuno di noi ha.
Sono importanti perché danno speranza, alleviano le
sofferenze, rappresentano il percorso che ciascun o deve
intraprendere per raggiungere la felicità.
Sono importanti perché donano un senso alla propria vita e a
tutto ciò che ci circonda, poiché un uomo senza sogni è
avvolto da un senso di impotenza e smarrimento.
E niente e nessuno ha il potere di privarcene.
Sognare non è difficile perché il mondo dell’ immaginazione
è infinito e il cuore in esso trova riparo.
Credo però che alcuni sogni, uno su tutti, la pace nel
mondo, siano difficili da concretizzarsi, almeno nell’arco
della esistenza.
Posso comunque dare il mio contributo affinché altri possano
vedere finalmente la realizzazione di esso, con l’affrontare
le piccole o grandi difficoltà o competizioni della mia vita
con amore e passione per ogni attimo che mi è dato vivere,
cercando di migliorare me stesso ed essere magari il
migliore, aiutando viceversa gli altri ad essere migliori di
me per un bene comune, invece di vantarmi.
“I have a dream”: magari uomo dopo uomo , vita dopo vita,
non ci sarà più bisogno di una pistola per rivendicare il
proprio Dio, la propria terra o il proprio potere, poiché
ogni Dio o fede è tesoro di tutti, sulla terra c’è spazio
per ognuno di noi: il potere dovrebbe essere il portavoce di
un popolo e non le tasche di alcuni.
LASCIATE CHE I SOGNI SIANO PARTE DI VOI, CHE VI AVVOLGANO,
POICHE’ ESSI SONO L’ESSENZA DELL’ANIMA.
J. C. - Corso C.T.P. - Distretto 13 - Firenze
|
Il sogno è un desiderio grandioso,
immenso e difficile da realizzare. Per raggiungerlo bisogna
avere speranza, andare contro i pregiudizi e crederci
sempre, altrimenti che sogno sarebbe?
L’uomo nel corso della sua storia ha concretizzato via via
molti sogni. Tante cose che sembravano una volta assurde,
con la forza delle idee, della speranza e della tenacia
(anche contro tutti), sono diventate realtà.
Ci sono stati tanti grandi progressi nelle scienze e nella
tecnica, che hanno migliorato la qualità dell’esistenza.
Basta infatti pensare a tutte le comodità che abbiamo nella
vita di tutti i giorni, fuori e dentro le nostre case.
Nonostante questo, però, penso di poter dire che l’uomo non
è felice: si vede dalle notizie dei telegiornali, dalle
letture che possiamo fare, dai discorsi e dalle facce della
gente che si incontra.
Allora perché non pensare ad un rimedio per la tristezza, la
solitudine, la sofferenza, cioè per l’infelicità?
Ci vorrebbe un sano infuso di energia buona e positiva
racchiuso in una pillola senza prezzo: ”la pillola della
felicità”. Per realizzarlo ci vorrebbero tutte conoscenze
dei più bravi scienziati, medici, psicologi, biologi,
chimici, fisici e politici.
Dovrebbero avere dentro di loro ancora la voglia di sognare
e di lavorare non per se stessi, ma per il bene comune, ed
in gruppo: mica facile!
Come fare ad inventare una pillola giusta per ogni dolore ?
La pillola, una volta pronta, andrebbe però somministrata
solo nel caso in cui l’uomo non riesca a porre rimedio ai
suoi problemi con la sua sola forza di volontà, quindi solo
a chi è debole o molto sfortunato.
Dovrebbe essere cioè un aiuto, non la soluzione di tutto,
perché l’uomo deve continuare a capire e a darsi da fare,
altrimenti sarebbe troppo facile e anche noioso.
Una volta ingerita dovrebbe essere così “intelligente” da
capire da sola perché la si sta usando e darci il giusto
rimedio.
Infine non dimentichiamoci che dovremmo tenere d’occhio le
controindicazioni che hanno tutti i farmaci: andrebbe
somministrata con grande attenzione, perché si potrebbe
diventare troppo felici ed a questo l’uomo non è abituato!
Ma… credo che questa pillola magica forse già esiste: è
L’AMORE.
D. C. classe 1 D - Scuola Beato Angelico |
Tutti noi abbiamo uno o più sogni da
realizzare, infatti fino da piccoli sogniamo come potrebbe
essere il nostro futuro e lo immaginiamo bello, perfetto
proprio come noi lo desideriamo. Le
persone, soprattutto i ragazzi, pensano che diventare famosi
o realizzare un desiderio sia una cosa semplice. Tutti i
desideri, per essere realizzati, richiedono impegno nello
studio e nel lavoro e tanti.
Gli sportivi per diventare campioni dedicano la loro vita
allo sport e rinunciano ad avere ore libere per loro e per i
loro amici. Io, per esempio, pratico danza classica da quasi
9 anni e sono arrivata ad un alto livello. Questo sport mi
impegna molto, per questo ultimamente ho avuto un periodo di
crisi e volevo abbandonare tutto, ma poi ho deciso di
continuare e di impegnarmi per dare il meglio di me e per
questo ho rinunciato ad ore di “libertà”: uscire con le
amiche, vedere il mio programma di canzoni alle 15 (al quale
tengo molto) e rilassarmi. La mia giornata è divisa tra
danza e studio. Questo può essere un esempio per fare capire
cosa vuole dire “desiderare una cosa”.
Il mio sogno, però, non è diventare una ballerina di danza
classica, ma essere una restauratrice di quadri o di vetrate
artistiche. Io amo l’arte, infatti è la mia materia
preferita. Questa mia passione è nata fino da la mia prima
lezione della mia prof Severini.
Quando in televisione trasmettono documentari, fanno vedere
i restauri o le restauratrici al lavoro, osservo molto
attentamente ogni loro singolo commento, spesso incantata
dalle opere d’arte che realizzano.
Mi piacciono molto storia dell’arte e disegno, soprattutto
quello artistico, ma anche quello tecnico.
Alla fine delle medie mi iscriverò al liceo artistico e poi
all’accademia delle belle arti. Sono consapevole
dell’impegno che dovrò avere. Incontrerò sicuramente qualche
ostacolo ma i momenti difficili aiutano a crescere e in
qualche modo le difficoltà vengono affrontate e risolte con
l impegno e con l’applicazione continua.
Quando giro per le vie del centro a volte osservo i
restauratori all’opera e penso se anch’io potrò
intraprendere quel lavoro; sarei felicissima se il mio sogno
si avverasse.
Ora però ho solo 12 anni e per realizzare il mio desiderio
devo impegnarmi molto nelle materie artistiche, ma anche
nelle altre materie di cultura generale. Dovrò essere sempre
volenterosa e soprattutto credere nei sogni, che prima o poi
si avvereranno!
Ricordo a tutti i ragazzi e ragazze di non scoraggiarsi mai
e di credere sempre nei sogni.
L. G. classe 2D scuola media B Angelico |
Per realizzare un sogno bisogna saper
interpretare i propri sentimenti e capire che cosa veramente
desideriamo per quanto difficile da comprendere possa
essere; bisogna saper rispettare i sentimenti delle persone
che vivono accanto a noi, per quanto strani possano
sembrare.
Se si vuole realizzare un sogno è indispensabile impegnarsi
nello studio e agire, confrontarsi con altre persone che
hanno fatto la stessa scelta per capire se è veramente
quello che vogliamo e se siamo disposti ad affrontare le
difficoltà che si presenteranno.
Se si vuole veramente realizzare un sogno si devono
affrontare le difficoltà in cui ci si imbatte con serietà e
serenità e senza perdersi d’animo.
Se vogliamo davvero realizzare un sogno i sacrifici non
sembreranno troppo faticosi,perché alla fine il tuo sogno si
realizzerà.
L. A. - classe 1D |
Ognuno di noi ha almeno un sogno nel
cassetto, una speranza dentro il suo cuore. A volte questi
desideri sembrano irraggiungibili, impossibili da avverarsi:
non sempre i nostri sogni rimangono astratti, a volte se ci
crediamo e impegniamo fortemente possiamo realizzarli.
Mi ha colpito moltissimo la storia di un atleta non molto
conosciuto, che ha ottenuto un traguardo che per lui
sembrava impossibile. Si tratta di un ragazzo che all’età di
19 anni ha perso la vista; era un grande sportivo e quando
gli capitò questa disgrazia credette di aver perso la
possibilità di coltivare questa passione. Ma spesso le
grandi disgrazie servono a sviluppare una grande forza
d’animo e un grande carattere. Il ragazzo ha cominciato ad
allenarsi senza sosta, nella sua più grande passione: il
canottaggio. Ha superato tante difficoltà create dal suo
handicap, ma non si è scoraggiato, non ha mai perso la
fiducia in se stesso e nei suoi mezzi. Aveva un sogno:
partecipare alle Olimpiadi; quel ragazzo oggi non solo è uno
dei nostri atleti olimpici, ma ha vinto la medaglia d’oro
alle paraolimpiadi di Pechino 2008.
Questo episodio mi ha fatto capire che quando vogliamo
veramente una cosa non dobbiamo fermarci alla prima
difficoltà: i sogni si possono realizzare, basta crederci.
M. N. classe 2^D Scuola Media B.Angelico Fi |
Cosa sono i SOGNI? I sogni sono tutto
ciò che vorremmo essere o avere...
Sogniamo di notte di giorno quando stiamo bene quando stiamo
male; nei momenti più difficili insomma. SOGNIAMO!
Credo che tutti noi abbiamo dei sogni e ovviamente il nostro
scopo è realizzarli, ma la domanda che spesso ci poniamo è
COME?
Noi che sogniamo come Cenerentola il nostro principe
azzurro, noi che sogniamo di avere dei bei voti a scuola,
noi che sogniamo come una ballerina di esibirsi a teatro,
insomma noi che sogniamo la nostra vita perfetta, ma siamo
sicuri che esista questo tipo di vita?
Quando diciamo che la nostra vita non potrebbe andare meglio
di così mentiamo, mentiamo perché la nostra vita può essere
sempre migliore di quella che è, mentiamo perché vogliamo
convincerci che siamo felici, mentiamo per fare ingelosire
gli altri della nostra situazione e forse il solo modo per
essere soddisfatti di quello che siamo è accontentarci
perché tanto è quella la nostra strada, è quello il nostro
cammino da percorrere e non ci possiamo fare niente.
Per realizzare i nostri sogni dobbiamo impegnarci, ma spesso
non basta, ci vuole anche un pizzico di fortuna e quando
ripetiamo che basta crederci, non credo che sia del tutto
vero perché chiudi gli occhi e inizi a sognare, li riapri e
scopri che è tutta una finzione e che eri nel tuo mondo. Ma
sognare è solo un modo per illuderci e ci chiudiamo in noi
stessi, essendo consapevoli della realtà che ci circonda.
Fin da quando eravamo piccoli,g uardando o leggendo storie,
ci immaginavamo il nostro castello incantato, ma crescendo
ci siamo accorti che non tutte le favole finiscono con un
“Vissero felici e contenti”.
Non fare la tragica (anche se un pochino lo sono stata), ma
ho deciso di concludere in bellezza:anche se alcuni dei
nostri sogni non si realizzeranno mai, non ci dobbiamo
scoraggiare, perché sognare è una delle cose più belle che
possiamo fare e come dice il titolo “I sogni possono
realizzarsi, BASTA CREDERCI!”
M. C. Classe III sez. E Scuola Secondaria di primo grado
“Beato Angelico” |
Ci sono sogni di tanti tipi: più o
meno grandiosi, importanti, ambiziosi, che riguardano se
stessi oppure rivolti ad aiutare altre persone o tutta
l’umanità.
Ci sono sogni molto semplici, che si possono realizzare in
tempi brevi e sogni anche molto complessi, che per
realizzarsi richiedono la dedizione di tutta la vita. Un
esempio di quest’ultimo tipo di sogni è rappresentato dai
missionari o da persone come San Francesco o anche Madre
Teresa di Calcutta che hanno dedicato tutta la vita a
realizzare il proprio sogno di aiutare l’umanità.
Anche se non guidati da uno scopo altruistico, ci sono molte
persone che hanno dedicato la vita per inseguire i loro
sogni, per esempio i grandi musicisti, pittori, artisti, ma
anche grandi condottieri o archeologi famosi come Schliemann e
tanti altri.
Non solo le persone famose possono realizzare i propri
sogni, ma anche le persone comuni possono farlo, per esempio
i bambini che sognano cosa vorranno fare da grandi o adulti
che hanno delle passioni da realizzare
In ogni caso, per realizzare i propri sogni, sono necessari
molto impegno, forza di volontà e determinazione, che
portano a superare gli ostacoli che le persone incontrano
nel proprio cammino, infatti non sempre è facile raggiungere
il proprio scopo. Per i sogni più complessi, obbiettivo di
una vita, è spesso necessario un grande impegno specifico,
per esempio: studi molto approfonditi, duri allenamenti
nello sport, esercizi continui nello studio della musica e
padronanza di tecniche sempre migliori. Per realizzare tutto
questo è necessario dedicare molto tempo ed energie e anche
sapere fare delle rinunce. Per esempio un ragazzo che vuole
diventare calciatore deve rinunciare ad andare fuori con gli
amici quando deve andare agli allenamenti.
In conclusione credo davvero che i sogni importanti si
possono realizzare, basta volerlo, esserne convinti e
impegnarsi a fondo.
L. M. classe 1 ^C scuola Media B. Angelico |
Tutte le persone nascono con dei
sogni; alcuni di questi sono irrealizzabili ma questo da
bambini non importa a nessuno, il bello dell’infanzia è che
tutto sembra possibile tutto sembra più vicino e reale. Il
problema arriva crescendo quando i sogni che fino qualche
anno prima ci sembravano veritieri adesso ci appaiono
ostacoli insormontabili, percorsi impervi nei quali possiamo
perderci e mai più ritrovarci.
In questa visione pessimista della vita bisogna orientarci
seguendo dei punti fermi dei quali non abbiamo timore né
paura: l’unica cosa che ci è permessa fare è fare come gli
antichi marinai che si orientavano attraverso le stelle; noi
abbiamo come uniche nostre fonti di salvezza l’impegno
quotidiano e la nostra voglia di andare oltre i nostri
limiti, oltre i nostri pensieri, oltre i nostri sogni.
Per arrivare a ciò che ci sembrava impossibile dobbiamo
appigliarci alla nostra ambizione e alla voglia di fare che
distingue le persone in due gruppi ben definiti: quelli che
hanno sempre sudato per arrivare dove sono e quelli che
ottengono i loro successi grazie alla fortuna o con
molteplici “aiutini”.
Il problema è che il mondo di oggi ci esprime esempi di
persone che ottengono il successo senza aver alcune dote
specifica che non hanno mai fatto niente di importante, se
non andare ai provini del “Grande Fratello” ad esempio.
Questo malessere per lo studio che si sta diffondendo fra i
miei “colleghi” è dovuto all’idea che si possa avere ottimi
risultati con il minimo sforzo; quest’idea distorta
purtroppo sta distruggendo grandi talenti influenzati dalla
scelta della via più breve.
F. R. classe 3a E Scuola secondaria di primo grado Beato
Angelico |
I sogni che facciamo ad occhi aperti
fanno parte della nostra fantasia e contengono i desideri
che vorremmo realizzare in futuro. Alcune volte i sogni che
facciamo ci sembrano più facili da realizzare, altre volte
invece sembrano irrealizzabili. Ad esempio alcuni ragazzi
sognano di fare:i calciatori, i cantanti, gli attori o di
diventare famosi e questi mi sembrano sogni molto difficili
da realizzare. Invece se, ad esempio, sogniamo di diventare
un pompiere o un giardiniere penso che sia possibile
realizzare uno di questi sogni. Sicuramente però, qualunque
sia il nostro sogno, è indispensabile che per realizzarlo ci
impegniamo moltissimo. Impegnarsi significa lavorare molto,
faticare e non arrendersi di fronte alle difficoltà.
Io ho molti sogni per il mio futuro, uno di questi è
visitare gli ambienti marini cioè fare immersioni in mari
molto popolati di pesci come la barriera corallina. So che
realizzare questo sogno non sarà molto facile perché dovrò
imparare a nuotare molto bene, dovrò diventare un sub
esperto e dovrò imparare a non farmi prendere dal panico
nelle situazioni difficili. Se vorrò fare il sub come
lavoro, dovrò laurearmi in biologia marina; sarà dura perché
il nuoto non è proprio il mio forte, e dovrò studiare molto,
ma sono sicuro che ce la potrò fare. Ecco cosa vuol dire
sogno; volere fortemente qualcosa ed essere disposti a fare
molti sacrifici pur di vedere realizzati i nostri desideri.
A. G. classe 1^C Scuola Media B. Angelico Fi |
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