La mattina del 21 gennaio alle otto siamo partiti
con il treno e le nostre maestre per recarci a Pisa a vedere la
mostra di Joan Mirò,
un famoso pittore spagnolo.
Mentre aspettavamo il treno eravamo preoccupati per il tempo:
sembrava volesse nevicare; le maestre però ci hanno rassicurato
che tutto sarebbe andato bene.
Durante il viaggio in treno ci siamo divertiti stando comunque
tranquilli.
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Quando siamo arrivati a Pisa abbiamo sentito un
venticello freddo e veloce. In mezzora eravamo alla mostra, era
situata in un palazzo tutto blu. Ci accolse una guida che ci
accompagnò in questo viaggio nel mondo del “pittore dei bambini”
Joan Mirò lo chiamavano così perché dipingeva come loro.
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Nella mostra c’erano tanti suoi quadri ed anche
sculture. I colori più usati da Mirò erano il blu, il rosso e il
nero; nelle sue pitture c’erano anche segni che si ripetono: la
stella che rappresenta il mondo della fantasia dove lui voleva
scappare per fuggire la guerra e la realtà; la scala che gli
serviva per raggiungere il suo mondo; l’uccello che è libero di
volare come lui avrebbe voluto. I quadri erano piccoli e
colorati e ce n’erano alcuni giganteschi. |
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Mirò faceva le sue sculture usando tutte
cose che dovevano essere buttate via:
le metteva insieme e dava loro una nuova vita, il
risultato era sorprendente e bellissimo.
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Siamo stati ad osservare le opere del pittore
spagnolo per un’ora abbondante, poi dopo una bella camminata
abbiamo visto un’altra opera d’arte: Piazza dei Miracoli e la
torre pendente, erano bellissime.
Faceva un freddo tremendo, però il vento ci gelava le mani e la
faccia, quando abbiamo attraversato un ponte le raffiche di
vento erano potenti come tornadi ed era difficile camminare |
Così ci siamo rimessi in cammino verso la
stazione dopo aver acquistato alcuni souvenirs. Abbiamo fatto il
viaggio al contrario e in due ore siamo arrivati a casa.
Anche nel viaggio di ritorno abbiamo chiacchierato, cantato e
ascoltato musica.
Giunti a Rignano le maestre ci hanno consegnato come sempre ai
nostri genitori. |
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E’ stata una gita interessante, divertente, che
ci ha lasciato bei ricordi, la più bella, fino ad ora di questi
cinque anni.
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