Il 3 giugno ’09 sono tornati tra noi i “Topi di biblioteca”: hanno rappresentato una storia di Orchi disintossicati dalla voglia famelica di mangiare i bambini ma con problemi digestivi, di una maestra un po’ indigesta, di un bambino che si chiama come una bambina con l’abitudine di sbagliare i nomi degli altri e di un Orco, quello sì, puro e cattivo!

Tutto accadde tanto tempo fa in un luogo lontano dove viveva una famiglia di orchi un po’ particolare. Era la famiglia Rosa. L’ultimo figlio si chiamava Peonia, come una bambina, quindi Peonia Rosa.

Gli amici lo prendevano in giro di continuo:

Peonia Rosa, sai una cosa?

Sei anche meglio di una mimosa,

sei anche meglio di un fiordaliso,

Peonia Rosa facci un sorriso!

La maestra non era proprio contenta di lui… e poi sbagliava sempre il suo cognome.

Fu così che la Direttrice portò Peonia dal dottor Uno Pari che trovò per lui il rimedio giusto: prendere in giro gli altri.

Ma Peonia fu punito: niente gita scolastica.

Ma in gita i compagni avrebbero incontrato un Orco vero, soltanto Peonia poteva salvarli.

Era il suo zio Orco e lui, da buon nipote, poteva convincerlo a sposare la maestra.

E così tutto si concluse per il meglio e Peonia fu accolto dai compagni come un eroe.