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Domenica 14 Dicembre, a Rignano,
c'è stata una
festa di Natale. Vicino alla Croce Rossa c'era il
mercatino della scuola elementare, ogni classe
aveva fatto alcuni lavori da vendere. C'erano molti banchi e
anche molto graziosi. |
I bambini delle prime, con
l'aiuto delle maestre, avevano attaccato a delle mollette di
legno degli animaletti fatti con la creta. |
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C'erano anche |
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il
banco
dei
bambini
di
seconda |
il
banco
dei
bambini
di
terza |
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il
banco
dei
bambini
di
quarta |
il
banco
dei
bambini
di
quinta |
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Appena arrivati siamo andati a prendere il calendario con la
foto della mia classe e con quella di mia sorella.
Perchè, oltre ai lavoretti, i bambini di ogni classe avevano
realizzato al computer un calendario con la foto della propria
classe.
Per creare il calendario, tutta la classe è andata nella stanza
del computer per decidere il colore del contorno. Alla mia
classe piacevano molto due colori: il lilla e un colore chiamato
"isola". La maggior parte dei bambini ha votato lilla. |
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Noi bambini ci siamo messi ad un tavolo molto lungo e
un po’ strettino, con disposti sopra i lavoretti preparati da
noi. Eravamo tanti, tutti in fila, dietro questo lungo tavolo a
vendere, era il più grande e le persone, tutte felici venivano a
comprare i nostri lavoretti e la gente comprava, comprava. Noi
eravamo proprio come i negozianti, chiamavamo le persone, davamo
le buste, ci mettevamo dentro quello che volevano comprare… dopo
un po’ siccome la gente non comprava più abbiamo preso dei
lavoretti e siamo andati camminando per le strade a vendere i
nostri oggetti, portandoli nelle mani. |
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Io sono stato al mercatino
e ho comprato due fermalibri e quattro mollette.
Io sono stata a fare il
mercatino con Sofia e altri bambini e ho guadagnato tanti
soldi.
Io sono stata al mercatino
di Natale e ho comprato i calendari e anche un segnalibro e le
mollette.
Io ho venduto al mercatino i
segnalibri con la Chiara e la sua e la mia mamma. Ho comprato e
venduto e il mio fratello ha vinto un motoscafo al gioco dei
tappi. |
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Io e mio fratello siamo
andati dietro il banco a vendere e abbiamo venduto bicchieri
lunghi, piatti decorati, bicchieri con candela e palline.
Io mi sono comprata il
bicchiere che ho fatto io. Era con strisce arancioni, verdi,
rosse e gialle e dentro c'era una candela, così quando
l'accendevo mi si illuminava il bicchiere.
Noi andavamo un po’ in giro
a chiedere: “Volete comprare? È da due euro in su a offerta.” Ma
loro dicevano sempre “No grazie, ho già comprato tanto” Allora
noi ogni volta dovevamo andare via a mani piene, senza neanche
un soldino.
Vedendo che giravamo senza buoni risultati la mia mamma ha
comprato tutto quello che ci era rimasto in mano.
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Fuori c’erano dei giochi
organizzati dalle mamme, uno era il tiro ai barattoli, io ho
vinto le carte e una maxi penna di Babbo Natale.
Si gioca così: una
signora mette i barattoli uno sopra l'altro e noi si
dovevano far cadere lanciando una palla. C'erano
tantissimi premi, si vinceva sempre, io ho vinto un
libro, un portachiavi, un appuntalapis e una lampada per
risparmiare elettricità.
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Io ho chiesto alla mamma se potevo
andare a fare il gioco dei tappi.
A condurlo c'erano la mamma di Mattia e di Roberto.
Il gioco consisteva nel
totalizzare più punti possibile trovando i tappi che valevano di
più. I regali li davano in base alla fascia a cui eri arrivato.
Se trovavi il tappo d’oro vincevi il super regalone!
Io sono andata al mercatino e ho vinto un
libro e le ciabatte e anche una fascia.
Io giocavo a tappo e
ho vinto il super premio e ho preso il mais e in più
altri premi al mercatino di Natale.
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Oltre al mercatino c'era il
coro di Notte di Note. Erano tutte bambine e ragazzine che
hanno cantato delle bellissime canzoni. C'erano tre signore che
le dirigevano e passavano i microfoni.
Nel coro c'ero anche io con
Arianna e Alice. Quando siamo salite sul palco eravamo
emozionate, a me veniva da ridere, ma mi trattenevo.
Alcuni ragazzi erano vestiti
da alberi di Natale e altri avevano un cappellino con le luci
rosse e bianche.
Maria e Claudio si sono
travestiti da maghi per rendere il canto più accogliente.
Abbiamo sentito il coro
cantare, cantavano davvero bene e a sentirli volevo cantare pure
io, ma non mi dovevo incantare, dovevo vendere. |
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Io chiesi al mio babbo l’ora
e lui mi rispose che erano le quattro. “Allora c’è Babbo Natale
!” Esclamai. Corsi in piazza e guardai: c’erano quattro renne e
nella slitta c’era Babbo Natale, dietro di lui dei ragazzi
vestiti da albero.
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Alle quattro e mezza
è arrivato Babbo Natale con la slitta, con i bambini vestiti da
alberi che lo spingevano, le renne però non erano vere perché
erano pupazzi e sotto c’erano due ragazzi del coro.
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Dopo ancora è arrivato Babbo
Natale con la sua slitta, le renne erano bellissime ma finte,
perché c'erano due uomini dentro e le renne erano fatte di lana. |
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Io ho toccato la mano di Babbo Natale.
Gli ho
toccato la mano con il guanto nero e mi ha detto: "Buon Natale" |
Insomma, è stato tutto proprio
bello e ben organizzato! |
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