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E’ stato bello
vedere che anche gli adulti sanno giocare…finalmente!
Un’organizzazione
buona che aiuta, tutti, a crescere,a scambiarsi regole e a divertirsi.
Esperienza
eccezionale che mi ha fatto divertire tanto.
Un momento di serenità.
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Ci
vorrebbero più spesso momenti come questi, con i quali si possono
lasciare alle spalle i momenti bui della vita e ricordarci che
esistiamo anche noi stessi.
Sicuramente un’esperienza positiva e
reale, come non si vive tutti i giorni, costruttiva a livello
umano e di genitore.
Felicità per essere riuscita a vincere
la paura del confronto, voglia di farne tesoro per il presente e
per il futuro.
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Finalmente
sono ritornata bambina, con la stessa spensieratezza che provavo
allora e che avevo dimenticato.
Ho conosciuto la parte allegra dei
genitori degli amici dei miei bambini.
Ho girato intorno a me stessa e agli
altri al ritmo di parole e frasi.
Sono riuscita ad esprimere ciò che nel
quotidiano non riesco a causa della mia timidezza.
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Se solo questa possibilità l’avessi avuta
prima, sicuramente non avrei conosciuto un male oscuro… la
depressione!
E’ stato divertente e rilassante. E’
servito a farci pensare che forse non siamo così lontani gli uni
dagli altri, almeno quando si gioca.
Giocare con voi mi è piaciuto molto, mi
sono vista, vi ho visto bambini; ognuno di noi ha "dato"
quello che di solito non concede: se stesso.
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E’
stato simpatico, coinvolgente e divertente. Aiuta ad esprimersi e
un po’ anche a conoscere meglio gli altri e se stessi in una
situazione non consueta.
Parto da casa per venire qua un po’ con
fatica, ma poi mi diverto molto. Ho trovato questi incontri molto
intelligenti, ben fatti, pur nella loro semplicità.
Per me è stato un momento per riscoprire
me stessa, non credevo di riuscire a esprimermi con così poco. Ma
quello che più mi ha spinto a venire è stata l’idea del
gruppo, del lavoro di gruppo; per questo vi ringrazio di cuore!
Grazie
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Ho trovato interessanti i due incontri sulle
storie, anche se ho notato che tra noi "grandi" sono
prevalse storie "reali" ed è mancata, forse, un po’
di fantasia, di magia, ma non certo umorismo e simpatia. Forse
sarebbe necessaria una "cura" più lunga per riscoprire
l’elemento fantastico. Per esempio l’orologio del primo
incontro: per noi segnava il tempo, per Lorenzo, il mio bambino,
era una macchina del tempo.
Ho apprezzato lo svolgersi
dell’incontro, dall’inizio con il ballo socializzante alla
realizzazione del pupazzo e all’invenzione della storia. Ho
vissuto emotivamente tutto l’incontro.
Vi ringrazio per questi due incontri;
siamo stati colpiti emozionalmente per le bellezze della semplicità
e del donarsi di ciascuno di noi.
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Piacevole;
mi sono divertita e rilassata nel "costruire", nel fare.
Superato un iniziale imbarazzo, è stato stimolante e altrettanto
piacevole l’interagire con le altre persone. Tutte condividevano
le mie reazioni!!!
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La vita è bella, quando siamo così in
compagnia, ridendo e scherzando, cosa che nella vita reale non è
così. Fateli molte volte questi incontri per restituire la
positività alla nostra vita. Grazie di tutto a voi e ai miei
compagni.
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Non posso fare altro che ringraziarvi per
qualcosa che non avevo mai vissuto prima e per la serenità che mi
avete comunicato con la passione che mostrate per il vostro
lavoro, un lavoro lodevole e unico.
La forza del gioco è immensa.
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UN
GIOCO LINGUISTICO: IL LOGOGRIFO
E' un gioco linguistico che vede i
partecipanti divisi in gruppi di 5-6 persone. Ciascun
giocatore scrive un elenco di parole formate da lettere del
proprio nome e cognome. Ogni gruppo inventa una storia
usando le parole a disposizione.
IL RE NANO
Un re nano,
nato in Italia, a Roma, con barba irta e con arto di legno,
all'alba lecca l'orzo con tanto ardore.
La regina con brio: " Omar, amor mio..."
Attento il re tace; a cena mangia con gola una banana, dei
boeri, mirto e carne.
All'alba nel regno torna Zorro. Col manto nero, dotato di
mitra della Nato e alza il tiro verso il cranio del re.
Corre corre alla rocca per non andare in galera.
Negli orti del regno una rana di nome Gaia cantava "La
regina che ride per non morire di noia".
La regina, con la mannaia, taglia l'arto di legno del re con
tanto tatto; tira l'arto: aria di libertà!
Si accorda con Zorro e corre a Londra.
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GRAZIE A PAOLO, MARI', ROBERTA SUSANNA,
MANUELA, ELENA... E A TUTTI COLORO CHE HANNO GIOCATO CON NOI.
BUONE VACANZE!!!
...L'APPUNTAMENTO E' PER L'ANNO PROSSIMO!
CIAO
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