RASSEGNA TEATRALE "GARIBALDINA" 2004
in collaborazione con P.I.A. Valdarno - Progetto di Educazione Teatrale
TEATRO GARIBALDI - FIGLINE VALDARNO

Lunedì  24 maggio ore 21: per tutti
Martedì 25 maggio ore 10: per le scuole

Le classi prime della scuola elementare di Incisa presentano:

"Io sono"

L'affermazione dell'identità personale avviene attraverso lo sviluppo della parola  e questo spettacolo vuole immaginare il percorso della nascita del linguaggio secondo i ricordi e le emozioni dei bambini.
La parola è suono-rumore:
- ricordi dei suoni nella pancia della mamma,
- il suono si sviluppa, si riproduce con il corpo,
- il suono è evocativo, ricorda animali, immagini...
- il ricordo dei primi suoni emessi con la voce,
- il ricordo delle prime parole.
Le parole danno vita alla comunicazione/interazione, attraverso ciò i bambini sviluppano l'immagine di sé: 
"Io sono".

Le classi quarte della scuola elementare di Incisa presentano:

 

"E la nave va..."

Andare a scuola con compagni ed insegnanti può, un giorno, diventare un viaggio speciale e avventuroso a bordo di una nave immaginaria.
Come in tutti i lunghi viaggi in mare, anche in quelli dei mitici eroi, si vivono momenti divertenti ed emozionanti, si incontrano bonacce ma anche tempeste ed inaspettati pericoli.
E si possono riconoscere questi pericoli e identificarsi con la situazione perché parte della memoria collettiva e, come novelli "Ulisse", affrontarli insieme.
Un buon equipaggio scopre, in questi momenti, la bellezza e la forza dell'unione, il valore e l'importanza che ognuno ha per gli altri.
Solo così una nave non affonda e continua a navigare sfidando gli imprevisti e i pericoli e gustando l'impegno e il piacere di stare insieme.

Martedì 25 maggio ore 21: per tutti
Mercoledì 26 maggio ore 10: per le scuole

La classe quinta della scuola elementare di Troghi presenta:

"Oibò"

"Oibò" è un'occasione per mettere in scena materiale originale prodotto interamente dagli alunni: "strani personaggi si aggirano in un luogo oscuro dominato da una figura inquietante (unica figura adulta in scena). Solo grazie  a uno di loro e alla loro capacità di intuizione, riusciranno a trasformarsi e uscire alla luce".

"Oibò" è un'occasione per raccontare un po' sé stessi partendo da un semplice spunto quotidiano conosciuto e sconosciuto come una mela che racchiude in sé tanti altri racconti più o meno conosciuti.
Uno di questi è "Oibò"

 

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