Lunedì
24 maggio ore 21: per tutti
Martedì 25 maggio ore 10: per le scuole
Le classi prime della scuola elementare di
Incisa presentano:
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"Io sono" L'affermazione
dell'identità personale avviene attraverso lo sviluppo della
parola e questo spettacolo vuole immaginare il percorso della
nascita del linguaggio secondo i ricordi e le emozioni dei bambini.
La parola è suono-rumore:
- ricordi dei suoni nella pancia della mamma,
- il suono si sviluppa, si riproduce con il corpo,
- il suono è evocativo, ricorda animali, immagini...
- il ricordo dei primi suoni emessi con la voce,
- il ricordo delle prime parole.
Le parole danno vita alla comunicazione/interazione, attraverso ciò
i bambini sviluppano l'immagine di sé:
"Io sono".
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Le classi quarte della scuola elementare di
Incisa presentano:
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"E la nave va..."
Andare a scuola con compagni ed
insegnanti può, un giorno, diventare un viaggio speciale e
avventuroso a bordo di una nave immaginaria.
Come in tutti i lunghi viaggi in mare, anche in quelli dei mitici
eroi, si vivono momenti divertenti ed emozionanti, si incontrano
bonacce ma anche tempeste ed inaspettati pericoli.
E si possono riconoscere questi pericoli e identificarsi con la
situazione perché parte della memoria collettiva e, come novelli
"Ulisse", affrontarli insieme.
Un buon equipaggio scopre, in questi momenti, la bellezza e la forza
dell'unione, il valore e l'importanza che ognuno ha per gli altri.
Solo così una nave non affonda e continua a navigare sfidando gli
imprevisti e i pericoli e gustando l'impegno e il piacere di stare
insieme.
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Martedì 25 maggio ore 21: per tutti
Mercoledì 26 maggio ore 10: per le scuole |
La classe quinta della scuola elementare di
Troghi presenta:
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"Oibò"
"Oibò" è
un'occasione per mettere in scena materiale originale prodotto
interamente dagli alunni: "strani personaggi si aggirano in un
luogo oscuro dominato da una figura inquietante (unica figura adulta
in scena). Solo grazie a uno di loro e alla loro capacità di
intuizione, riusciranno a trasformarsi e uscire alla luce".
"Oibò" è un'occasione per raccontare un po' sé stessi
partendo da un semplice spunto quotidiano conosciuto e sconosciuto
come una mela che racchiude in sé tanti altri racconti più o meno
conosciuti.
Uno di questi è "Oibò"
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