La Festa della Toscana 2006 a Rignano

Il 30 novembre si ricorda l’abolizione della pena di morte stabilita dal granduca Leopoldo di Toscana nel 1786.

I bambini della nostra scuola hanno ricordato questa data incontrando le associazioni del volontariato di Rignano: la Croce Rossa Italiana, Emergency, la Formica, l'Auser, l'A.Se.Ba (Associazione Senza Barriere), gli Scout.

 

L'ambulanza della Croce Rossa

foto: le volontarie della Croce Rossa mostrano le attrezzature dell'ambulanza

disegno: l'ambulanza della Croce Rossa

disegno: l'ambulanza della Croce Rossa

disegno: l'ambulanza della Croce Rossa

 

La Formica

Noi delle quarte, dopo l’incontro,  siamo andati a visitare il “cantiere” della Formica con Claudio Morandi, un volontario della Formica.

Dentro il cantiere c’erano tantissime cianfrusaglie: noi non credevamo che tutta quella roba fosse così importante! Claudio non smetteva di dirci che, se non ci fosse la Formica,  tutte quelle cose sarebbero state rifiuti. Ci ha fatto vedere un sacchetto pieno di tappi: con quei tappi vengono fatti dei vasi di plastica, i soldi ricavati dalla loro vendita vengono mandati in Africa per costruire dei pozzi per l’acqua.

disegno: Claudio ci accompagna alla Formica

Disegno: l'esterno della sede della Formica

disegno: l'interno della sede della Formica

Il giorno dopo siamo stati al “mercatino” della Formica, in centro di Rignano, con due volontarie: Maria e Laura.
Nel negozio c’era tanta roba, tutta ben disposta: cappotti, camicie, tutine per neonati, scarpe, borse… All’uscita Maria ci ha regalato un pupazzino per uno.
Maria, Laura e Claudio ci hanno raccomandato di apprezzare le cose che abbiamo, ci hanno spiegato che il volontario è la persona che regala parte del suo tempo agli altri. I volontari per lavorare meglio si riuniscono in associazioni.

 

L'Auser

foto: la Pigotta dell'Auser

Noi bambini delle classi terze siamo andati alla sede dell'Associazione Auser, che si trova nell'edificio dove c'è la biblioteca.
L'Auser aiuta le persone in difficoltà e cerca di farle migliorare. L'Auser fa anche la spesa per le persone e gliela manda.
Quando siamo entrati, il presidente dell'associazione, che si chiama Guido, ci ha parlato di cosa fanno i volontari e di come aiutano le persone.  Poi una signora ci ha detto che era il compleanno di Guido e tutti noi abbiamo cantato "Tanti auguri a te". Dopo, Guido e i suoi volontari ci hanno gentilmente offerto una piccola merenda. Abbiamo mangiato molte cose e abbiamo bevuto, era tutto molto buono.
 
Dentro l'associazione c'è una sartoria dove cuciono bambole di pezza, che poi vendono, e i soldi ricavati li mandano all'associazione Unicef, che aiuta i bambini poveri. I volontari ci hanno portato nella sartoria e le sarte che ci lavoravano ci hanno fatto vedere le loro bambole, le Pigotte. Con ogni bambola venduta ricavano i soldi per cinquanta vaccini per i bambini del terzo mondo. Erano belle e ce ne hanno regalate due, una per classe, vestite come i giocatori dell'Italia.
Poi ci hanno fatto vedere anche bavagli, scarpe, fazzoletti e a noi hanno fatto scegliere dei nomi per le loro bambole.
Infine abbiamo ringraziato per il loro aiuto e siamo tornati  a scuola con le bambole.
Mi sono divertita molto, mi è piaciuta questa visita e vorrei fare parte anch'io di un'associazione quando sarò grande.

 

Il gruppo Scout

Gli scout hanno allestito una proiezione con molte foto per noi ragazzi di quinta.
Ci hanno parlato di un progetto che hanno svolto durante l’estate: sono andati a Gioia Tauro, in Calabria, e hanno coltivato alcuni territori confiscati dalla polizia alla mafia. I mafiosi si arricchivano vendendo droga, cocaina, eroina e sostanze dopanti, compravano le terre e poi non ne facevano niente. Così in quei campi erano cresciuti molti rovi. Dopo che le terre erano state confiscate alla mafia, nessuno le voleva coltivare perché avevano paura che gli succedesse qualcosa. Perciò gli Scout sono andati lì, hanno ripulito i campi, li hanno lavorati e ci hanno coltivato prodotti come melanzane, peperoncini e pomodori. 

foto: i ragazzi del gruppo scout

foto: i prodotti confezionati

Dopo, questi prodotti sono stati messi nei barattoli e la Coop li ha comprati per rivenderli; sul coperchio c’è scritto che è anche un prodotto biologico.

Gli Scout hanno fatto tutto ciò per incoraggiare gli abitanti della zona a lavorare senza l’aiuto e la paura della mafia.

Le persone che fanno volontariato hanno un cuore d’oro. Anche se può essere duro, faticoso, facendo il volontariato ci si sente più felici perché il nostro aiuto per gli altri è come una piccola goccia in un grande oceano d’amore.

   

indietro