Il 30
novembre si ricorda l’abolizione della pena di morte stabilita
dal granduca Leopoldo di Toscana nel 1786.
I bambini
della nostra scuola hanno ricordato questa data incontrando le
associazioni del volontariato di Rignano:
la Croce Rossa Italiana,
Emergency,
la Formica,
l'Auser,
l'A.Se.Ba (Associazione Senza Barriere),
gli Scout.
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L'ambulanza della
Croce Rossa |
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La Formica |
Noi delle
quarte, dopo l’incontro, siamo andati a visitare il “cantiere”
della Formica con Claudio Morandi, un volontario della Formica.
Dentro il
cantiere c’erano tantissime cianfrusaglie: noi non credevamo che
tutta quella roba fosse così importante! Claudio non smetteva di
dirci che, se non ci fosse la Formica, tutte quelle cose
sarebbero state rifiuti. Ci ha fatto vedere un sacchetto pieno
di tappi: con quei tappi vengono fatti dei vasi di plastica, i
soldi ricavati dalla loro vendita vengono mandati in Africa per
costruire dei pozzi per l’acqua. |
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Il giorno
dopo siamo stati al “mercatino” della Formica, in centro di
Rignano, con due volontarie: Maria e Laura.
Nel negozio c’era tanta roba, tutta ben disposta: cappotti,
camicie, tutine per neonati, scarpe, borse… All’uscita Maria ci
ha regalato un pupazzino per uno.
Maria, Laura e Claudio ci hanno raccomandato di apprezzare le
cose che abbiamo, ci hanno spiegato che il volontario è la
persona che regala parte del suo tempo agli altri. I volontari
per lavorare meglio si riuniscono in associazioni.
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L'Auser |
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Noi
bambini delle classi terze siamo andati alla sede
dell'Associazione Auser, che si trova nell'edificio dove
c'è la biblioteca.
L'Auser aiuta le persone in difficoltà e cerca di farle
migliorare. L'Auser fa anche la spesa per le persone e
gliela manda.
Quando siamo entrati, il presidente dell'associazione,
che si chiama Guido, ci ha parlato di cosa fanno i
volontari e di come aiutano le persone. Poi una
signora ci ha detto che era il compleanno di Guido e
tutti noi abbiamo cantato "Tanti auguri a te". Dopo,
Guido e i suoi volontari ci hanno gentilmente offerto
una piccola merenda. Abbiamo mangiato molte cose e
abbiamo bevuto, era tutto molto buono.
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Dentro l'associazione c'è
una sartoria dove cuciono bambole di pezza, che poi
vendono, e i soldi ricavati li mandano all'associazione
Unicef, che aiuta i bambini poveri. I volontari ci hanno
portato nella sartoria e le sarte che ci lavoravano ci
hanno fatto vedere le loro bambole, le Pigotte. Con ogni
bambola venduta ricavano i soldi per cinquanta vaccini
per i bambini del terzo mondo. Erano belle e ce ne hanno
regalate due, una per classe, vestite come i giocatori
dell'Italia.
Poi ci hanno fatto vedere anche bavagli, scarpe,
fazzoletti e a noi hanno fatto scegliere dei nomi per le
loro bambole.
Infine abbiamo ringraziato per il loro aiuto e siamo
tornati a scuola con le bambole.
Mi sono divertita molto, mi è piaciuta questa visita e
vorrei fare parte anch'io di un'associazione quando sarò
grande. |
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Il gruppo Scout |
Gli scout
hanno allestito una proiezione con molte foto per noi ragazzi di
quinta.
Ci hanno parlato di un progetto che hanno svolto durante
l’estate: sono andati a Gioia Tauro, in Calabria, e hanno
coltivato alcuni territori confiscati dalla polizia alla mafia.
I mafiosi si arricchivano vendendo droga, cocaina, eroina e
sostanze dopanti, compravano le terre e poi non ne facevano
niente. Così in quei campi erano cresciuti molti rovi. Dopo che
le terre erano state confiscate alla mafia, nessuno le voleva
coltivare perché avevano paura che gli succedesse qualcosa.
Perciò gli Scout sono andati lì, hanno ripulito i campi, li
hanno lavorati e ci hanno coltivato prodotti come melanzane,
peperoncini e pomodori. |
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Dopo, questi
prodotti sono stati messi nei barattoli e la Coop li ha comprati
per rivenderli; sul coperchio c’è scritto che è anche un
prodotto biologico.
Gli Scout
hanno fatto tutto ciò per incoraggiare gli abitanti della zona a
lavorare senza l’aiuto e la paura della mafia.
Le persone
che fanno volontariato hanno un cuore d’oro. Anche se può essere
duro, faticoso, facendo il volontariato ci si sente più felici
perché il nostro aiuto per gli altri è come una piccola goccia
in un grande oceano d’amore. |
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